Bankitalia e l'Al Capone del 2000
Bankitalia e l'Al Capone del 2000 Desario: alleanze con Bce e Fondo Monetario per battere la criminalità che mina l'economia Bankitalia e l'Al Capone del 2000 E, UN po' come nei film, anzi molto peggio, visto che non si tratta di truccare una partita o un match di box, ma di alterare lo sviluppo economico di un Paese. Come nelle storie di gangster ci sono corruttori e corrotti che fanno saltare ogni regola, consentendo ad imprese inefficienti da crescere a danno di concorrenti capaci e onesti. La corruzione, gestita dalla criminalità si infiltra in ogni canale del sistema economico: da quello dei prodotti a quello delle risorse umane, le risorse finanziarie vengono utilizzate in modo distorto, mentre gli stessi assetti di proprietà aziendali possono essere mutati in maniera impropria. Così imprese sane chiudono i battenti e cadono le occasioni di aprire nuove attività, tutto perché la trasparenza dei processi decisionali viene inquinata sostituendo i favori al merito. Il livello di allarme su questo fronte è alto, avverte il direttore generale della Banca d'Italia, Vincenzo Desario, parlando ad un convegno organizzato dall'Università sulla corruzione in Europa. E aggiunge che le cose possono anche peggiorare senza un'energica azione di pulizia, «il progresso tecnologico e i processi di integrazione finanziaria •• spiega Desario - accrescono le occasioni per la criminalità economica». Insomma, in presenza di norme meno restrittive anche il cosiddetto «denaro sporco» può varcare più facilmente i confini, ma è anche vero che i pro¬ cessi di concentrazione delle piazze finanziarie rendono più agevole la difesa contro le contaminazioni illegali. Per una valida offensiva ci vogliono controlli, ma soprattutto strategie nuove che passino, suggerisce il direttore generale di Bankitalia, attraverso un'autoregolamentazione dei mercati: «Un eccesso di regole amministrative può far aumentare i costi burocratici, mentre i mercati finanziari al loro interno possono svolgere compiti di prevenzione delle attività illecite predisponendo regole e sistemi di identificazione che riducano le opportunità per la criminalità economica». La posta in gioco è altissima, vincere questa guerra vuol dire eliminare problemi tanto gravi da condizionare la stessa destinazione delle risorse mondiali. «Le organizzazioni criminali - conferma il comandante della Guardia di Finanza, generale Mosca Moschini - tendono a depositare i profitti illeciti in strutture finanziarie di Paese che non dispongono di adeguate legislazioni per poi richiedere l'emissione di garanzie che, utilizzate unitamente a schemi societari creati appositamente, consentano di ottenere crediti in Paesi sviluppati nei quali vengono realizzati gli investimenti». E il comandante delle Fiamme Gialle indica due passaggi-chiave: l'omogeneizzazione delle normative dei Paesi maggiormente coinvolti nel fenomeno e una sempre maggiore cooperazione tra organismi giudiziari e di polizia dei diversi Stati. «Il salto di quahtà in questa lotta si può fare grazie ad un maggior impegno delle istituzioni e degli organismi finanziari internazionali - ribadisce Desario -. Banca d'Italia e Ufficio italiano cambi si stanno già impegnando in questa direzione, ma un ruolo particolarmente importante può essere svolto dalla Banca mondiale e dal Fondo monetario internazionale che possono influire sui grandi meccanismi finanziari». Oggi, da soli, i «T men» del tesoro Usa forse non riuscirebbero, come accadde negli anni Venti, ad incastrare Al Capone. Vanni Cornerò Vincenzo Desario
Persone citate: Al Capone, Desario, Mosca Moschini, Vincenzo Desario
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Lombardia e Italia centrale
- In Corte d'Assise uno sconcertante episodio di criminalità
- Tel Aviv, chiesto al governo di dimettersi Rabbia e sciopero nei territori occupati
- OJVE (°»E)
- Il processo ai dirigenti della Nova Nel frattempo 7 imputati sono morti
- Risolti i casi controversi tra gli eletti del P.s.i.
- IL TIEPOLO DI LONDRA E' AUTENTICO? 20 MILIARDI
- I misteri del "Gran Mogol,, e le loro conseguenze
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- SETTIMANA BIANCA 1974
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy