Audace Tintoretto

Audace Tintoretto Audace Tintoretto Grandi pitture liturgiche e quadri per la preghiera privata FPARIGI INALMENTE anche Parigi consacra il Tintoretto con una mostra monografi ca. E lo sottrae a un oblio immeritato anche se glorioso fin qui a vantaggio di Tiziano e Giorgione. Per la prima volta in Francia, si compiace il sindaco Jean Tiberi, sono riunite opere comunemente dette «religiose» di Jacopo Robusti. Due correnti confluiscono in questa produzione: l'arte liturgica e l'arte votiva. La prima designa le opere destinate a risiedere nei luoghi di culto, dialogo figurativo e prolungamento degli spazi in cui si officia il rito. La seconda indica quei dipinti volti a favorire la contemplazione e la preghiera privata. Le opere esposte bastano per riconoscere come il pittore tragga a sé e pieghi a suo modo il genere religioso-votivo e appunto ci conceda, come titolano i curatori della mostra, una lezione tematica di pittura. Allontanandosi, per esempio, da mia composizione concen¬ trica mediante l'immissione ai margini della scena (occupata da ima Vergine, un Santo o un Apostolo) di certi personaggi (notabili e nobili della Serenissima) niente affatto incuranti di rivolgere lo sguardo altrove o fuori dal cuore dell'azione. Oppure prolungando sulla tela lo spazio e l'azione liturgica delle chiese per cui le opere sono fabbricate mediante una prospettiva audace, spinta, espressionista. Come si vede nella Cena di Saint-Franqois-Xavier a Parigi, grazie a un recente restauro, il cui schema compositivo anticipa quello più intenso di San Travaso mentre la forte penombra che avvolge i personaggi preannuncia gli effetti notturni della Cena di San Simeone il Grande. [m. ca.] Le Tintoret, une lecon de peinture Paris, Centre Culturel du Panthéon 2 ottobre-13 dicembre 1998. Ingresso: 20 franchi. Catalogo Electa: 180 franchi.

Persone citate: Giorgione, Jacopo Robusti, Jean Tiberi

Luoghi citati: Francia, Parigi