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Accordo a Porto Marghera Tutto pronto per il rilancio CHIMICA Impegno del governo per impianti e lavoro Accordo a Porto Marghera Tutto pronto per il rilancio ROMA. Si aprono nuovi scenari per Porto Marghera e per il settore della chimica in generale. E' stato infatti firmato l'accordo di programma per la chimica tra i Ministri dell'Industria Bersani, Ambiente Ronchi e Lavori Pubblici Micheli, il sindaco di Venezia Cacciari e rappresentanti di aziende e sindacati ed enti locali. Prevista per il mattino, la firma è invece slittata di qualche ora per l'insediamento del nuovo Governo: se Bersani e Ronchi sono stati confermati nella loro carica, era infatti necessaria la firma del responsabile dei Lavori Pubblici nella pienezza dei suoi poteri e si è dovuto quindi attendere che Micheli giurasse prima nelle mani di Scalfaro. Il tempo è servito anche per fare alcune limature al testo dell'accordo, dopo che recentemente sono state introdotte alcune novità legislative come ad esempio lo sportello unico. L'obiettivo sostanziale dell'Accordo è quello di costituire e mantenere a Porto Marghera «condizioni ottimali di coesistenza tra tutela dell'ambiente, sviluppo e trasformazione produttiva del settore chimico, in un quadro di certezze gestionali». In questa direzione, ha detto Bersani, Porto Marghera diventerà «un caso pilota di area ecologicamente attrezzata». Tra gli obiettivi «intermedi», secondo quanto riferisce una nota del Ministero dell'industria, il risanamento e la tutela dell'ambiente «attraverso azioni di disinquinamento, bonifica o messa in sicurezza dei siti, di riduzione delle emissioni di atmosfera e delle emissioni in laguna e di prevenzione dei rischi di incidenti». Non solo, ma lo scopo è anche quello di'«indurre adeguati investimenti industriali, per dotare gli impianti esistenti delle migliori tecnologie ambientali e ctt ìprtfcesso e renderli concorrenziali sul piano europeo, garantendone l'economicità nel tempo e assicurando il rilancio dell'occupazione».