Metalmeccanici, subito un no di Gian Carlo Fossi

Metalmeccanici, subito un no Pininfarina boccia le richieste ma non chiude la porta. Nuovo round il 3 novembre Metalmeccanici, subito un no In salita la trattativa sul contratto ROMA. Secco «no» di Federmeccanica alla piattaforma presentata da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm per il rinnovo del contratto di un milione e mezzo di metalmeccanici del settore privato. Cosi, ieri, e partita una trattativa che si preannuncia lunga e difficile, mentre sul tavolo piombava il risultato del referendum sulle richieste sindacali attuato lunedi e martedì nei luoghi di lavoro, non privo di qualche contraddizione: la piattaforma è stala approvata con oltre il 70% dei consensi sul piano nazionale (più del 60% alla Fiat Miraliori, Rivalta e Melfi, 75% in Emilia-Romagna), ma è stata bocciata con il 67% dei voti alla Piaggio di Pontedera. Fin dalle prime battute il presidente di Kedermeccanica Andrea Pininfarina ha fatto capire che preferiva uscire allo scoperto ed esprimere chiaramente la sua valutazione meditata, piuttosto che seguire la strada della pretattica e delle estenuanti liturgie del passato. «Questa piattaforma - ha detto, senza mezzi termini - confligge fortemente con le esigenze del sistema produttivo, enfatizzando rigidità e controlli, ed amplificando oltre il dovuto gli incrementi di costo». Però, con questo giudizio pur severo, il presidente non ha affatto inteso sbattere la porta e, subito dopo, ha precisato che gli industriali metalmeccanici sono disponibili a trattare «in un quadro di accettazione delle nostre responsabilità secondo le regolo vigenti» ed ha invitato i sindacati a partecipare attivamente al negoziato con una moratoria degli scioperi fino al 31 gennaio prossimo. Quindi, nelle intenzioni di Federmeccanica, un confronto franco e leale diretto ad effettuare analisi corrette e a ricercare ragionevoli sbocchi positivi. Ma, in sindacati reagiscono con notevole durezza. «Con i presupposti presentati oggi ufficialmente da Kedermeccanica commenta il leader della Fiom Claudio Sabattini - credo sia impossibile rinnovare il contratto dei metalmeccanici». Certamen¬ te, rileva il segretario generale della Uilm Luigi Angeletti, «è un avvio molto difficile, perchè nella posizione di Federmeccanica pesa la posizione molto critica sul protocollo del '93». Aggiunge Pierpaolo Baretta, segretario generale della Firn: «Siamo di fronte ad una posizione nettamente difensiva». Comunque, di comune accordo, imprenditori e sindacati hanno stabilito di rivedersi il 3 novembre, entrando nel merito delle questioni. Pininfarina ha motivato con cifre il suo «no» ad una piattaforma che considera «incoerente» con l'accordo di luglio e «obsoleta» rispetto all'evoluzione del quadro competitivo. «Non esiste alcuno spazio - ha detto per riduzioni di orario ulteriori rispetto a quelle già in atto. Quanto alle richieste salariali sono decisamente incompatibili». Quindi è facile, per gli industriali, la previsione che il confronto non sarà «nè facile, nè breve» e, per di più, potrebbe essere ulteriormente complicato dalla mancata revisione in tempi brevi dell'intesa del luglio '93. La Federmeccanica è preoccupata per l'incertezza della situazione politica e per la crisi economica (generale, ma particolarmente accentuata nel settore e suscettibile di scivolare in una fase recessiva). Soprattto ha timori per le soluzioni che il nuovo governo potrebbe trovare in materie fondamentali per le aziende, come il lavoro straordinario, le rappresentanze sinda¬ cali e le 35 ore. E, qui, una critica forte di Pininfarina all'accordo del luglio '93: «Da quando i suoi effetti operano a regime, le retribuzioni del settore crescono ad una velocità doppia rispetto al tasso di inflazione. Dal '96 ad oggi i prezzi al consumo sono aumentati dell'8%, mentre le retribuzioni hanno avuto incrementi del 13%». E' una tendenza, a suo avviso, che «va interrotta». Ora, a fronte di un tasso programmato di inflazione del 3%, se si accettassero le richieste dei sindacati il costo del lavoro salirebbe del 5% e dell'8% tenendo conto della contrattazione aziendale. Gian Carlo Fossi Il presidente Federmeccanica, Pininfarina

Persone citate: Andrea Pininfarina, Claudio Sabattini, Luigi Angeletti, Melfi, Pierpaolo Baretta, Pininfarina

Luoghi citati: Emilia, Pontedera, Rivalta, Roma, Romagna