Malpensa 2000, disco verde per il decollo

Malpensa 2000, disco verde per il decollo Per i giudici il decreto bis di Burlando è regolare, domenica l'apertura del nuovo scalo milanese Malpensa 2000, disco verde per il decollo // Tar respinge i ricorsi stranieri MALPENSA DAL NOSTRO INVIATO «Anche questa è fatta...». Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, archivia così una delle ultime tappe della corsa ad ostacoli per l'apertura di Malpensa 2000. Ieri pomeriggio, dopo cinque ore di camera di consiglio, il Tar della Lombardia ha respinto, con quattro distinte ordinanze, i ricorsi delle nove compagnie contro il decollo del nuovo scalo. E' stata bocciata, quindi, la richiesta dei vettori comunitari (Air France, British Airways, Iberia, Lufthansa e Sabena) di poter rinviare il trasloco di parte dei voli da Lanate; eguale sorte hanno subito le proteste di Swissair e di altre compagnie extraCee (Air Maroc, Air Malta e Turkish Airlines) che lamentano «discriminazioni» perché obbligate a traslocare tutti i voli da Linate a Malpensa (e non solo il 66%, come le compagine della Ue). «Potremmo perdere il 25-30% dei nostri passeggeri - ha commentato sconsolato Alain Barbay, direttore generale di Swissair Italia -. Molti clienti sceglieranno i voli della concorrenza da Linate, assai più comoda...». Le polemiche, insomma, non finiscono qui. C'è da risolvere il nodo di Air One, che ha ottenuto soddisfazione dall'antitrust e potrà così evitare il trasloco totale da Linate. La decisione tocca oggi al Tar del lazio, ma nessuno, né Alitalia né Bonomi, nutrono propositi bellicosi contro i «legittimi» interessi di Air One. Ma lo scoglio del ricorso delle compagnie straniere, il più temuto, è ormai alle spalle. Ormai nulla sembra poter bloccare il «parto», complicatissimo, della più importante infrastruttura civile italiana degli ultimi decenni. Nemmeno i 250 irriducibili (su 4 mila dipendenti) del Sulta, il sindacato che fa riferimento a Bifondazione comunista, che minacciano il blocco di Malpensa proprio per domenica, primo giorno di lavoro. «Ma scherziamo - ruggisce Bonomi, avvocato, leghista dall'animo gentile più che bellicoso Loro vogliono otto ore pagate per sei lavorate. Domenica avremo gli occhi del mondo puntati su di noi...». Precettazione in vista? «Io ho chiesto - è la replica di Bonomi - l'intervento dei prefetti interessati. Decideranno loro». Alle spalle del presidente continuano i lavori, frenetici. Arrivano i «carichi speciali», scale lunghe 18 metri, bus enormi e carichi giganteschi. Saranno 50 entro domenica. Intanto, cresce il traffico. Ieri dalla nuova Malpensa sono partiti 24 voli, contro i 20 del giorno prima (e i 56 movimenti all'ora previsti a regime). Oltre ai venti dell'Alitalia, sono partiti American Airlines, Delta, Twa e United. «Siamo soddisfatti», spie- ga il presidente. «Domenica saremo pronti a sopportare un grosso traffico, non sappiamo ancora esattamente quale sarà il programma definitivo. Ma sarà comunque una giornata piena, co¬ me una delle più affollate di Linate». Già si sa, però, che l'onore della «vernice» toccherà, alle 6 e trenta del mattino, al Milano-Palermo. E' un modo per rispondere alle proteste che arrivano proprio dalla Regione Sicilia, che si sente penalizzata dal trasloco dei voli dall'isola a Malpensa e non a Linate «che offende - afferma l'assessore al turismo Nino Strano - la volontà di riscatto econonùco dell'isola». Accuse assurde, repli ca a distanza la compagnia di bandiera. L'Alitalia «deve e può assecondare solo strategie di rete volte alla massima tutela dei propri azionisti, nel pieno rispetto delle logiche di mercato». In altre parole, ciò che conta è il profitto, non le logiche da azienda pubblica. E il profitto passa per la concentrazione dei collegamenti sul nuovo scalo. «Attenzione - conferma il direttore generale della Sea Mario Brianza - perché un hub come Malpensa può fallire come è successo all'aeroporto di Vienna se non ha alle spalle una compagnia grande a sufficienza...». Può fallire Malpensa 2000? Non ci crede nessuno, se si pensa al bacino d'utenza del Nord Italia che lo scalo potrebbe servire. Ma l'Italia, si sa, è uno strano Paese. Da Milano, intanto, giunge im'altra buona notizia: è stata raggiunta l'intesa «provvisoria» con i taxi. Un ostacolo in meno. Tutto sembra pronto per la benedizione, tra 48 ore, del cardinale Martini... Ugo Bertone Ora restano due nodi da risolvere: l'Air One che non vuole traslocare da Linate e una minaccia di sciopero del Sulta per il primo giorno di voli ACCESSIBILITÀ' (da Milano) BUS} Milano: Linee Shuttle: Linate , via Gobba (M2) Linate, via Bisceglie (MI) Centrale Fs Cadorna/Castello (Lire 13 mila) Gallarate: Stazione Fs Busto Arsizio: Stazione Fs TRINI Fs: Milano Centrale- Gallarate: 16 treni dalle 7.30 alle 23.00 Gallarate- Milano Centrale: 17 treni dalle 5.54 alle 22.30 FERROVIE NORD Milano Cadorna-Busto Arsizio: 28 teni dalle 5.48 alle 19.50 Busto Arsizio- Cadorna: 28 treni dalle 6.23 alle 21.04 Le Ferrovie Nord curano anche i collegamenti Como-Busto Arsizio e Novara-Busto Arsizio^-- ELICOTTERO. E' previsto un servizio di elitrasporto tra Milano e il Terminal 1 di Malpensa TAXI Accordo con la Regione: Tariffo media tra Milano e il nuovo aeroporto della Malpensa attorno alle 90.000 lire. «In una giornata normale di traffico - avverte il Cat (coordinamento ambientalista Taxi) - attorno alle 120-130 mila lire». OPERE IN PROGETTO O FINANZIATE; Raccordo Novara-Malpensa, interscambio Fs Ferrovie Nord, linea Sempione- Valico Luino-Varese-Malpensa Passeggeri previsti nel 2000: 18 milione Passeggeri previsti nel 2010: 33 milioni Banchi d'accettazione: 150 Porte d'imbarco: Posti auto coperti: Posti auto scoperti: Aerei in arrivo e in partenza all'ora: Piazzole di sosta: 41 5.500 15.000 56 83 Capacità massima in arrivo e partenza all'ora: 80 Movimento merci: un milione di lonn. Domani ci sarà l'inaugurazione del nuovo scalo intercontinentale della Malpensa: la cerimonia sarà il primo atto ufficiale del nuovo ministro dei Trasporti, Tiziano Treu