Treni, un ritardo di oltre sette mesi

Treni, un ritardo di oltre sette mesi PROBLEMI E SPERANZE DELL'AEROPORTO DEL fo«s®85s«w88WilBI8lftllll^^ Treni, un ritardo di oltre sette mesi Nessun collegamento fino al 30 maggio Per adesso allo scalo solo con taxi e bus LMILANO A stazione, bellissima, per ora è vuota. O destinata a ospitare ospiti per convegni. Il primo treno, da Milano Cadorna, arriverà qui solo il 30 maggio del '99. «E saremo in anticipo - protesta, a nome delle Ferrovie Nord, l'ingegner Piuri - sulle richieste di Bruxelles. Noi c'eravamo impegnati a fornire il collegamento passeggeri a un anno dall'avvio dell'aerostazione». Quel giorno di fine primavera, promettono alla Nord («e non dimenticate che, causa Tangentopoli, siamo stati fermi quattro anni...»), il passeggero alla volta di Malpensa disporrà di un «servizio dedicato» d'avanguardia. Arriverà a stazione Cadorna, nel cuore di Milano, collegata da due linee della metropolitana, farà il check-in direttamente in stazione e, assicurano, potrà imbarcarsi in tempi da primato. E prima di allora? Per i passeggeri in arrivo da Milano e zone limitrofe, il 45 per cento del bacino d'utenza dello scalo, il presente è più prosaico. Ci sarà la navetta (costo lire 13 mila) da Milano o dalle stazioni di Gallarate e Busto Arsizio. Oppure, per chi sceglie l'automobile, il tragitto sull'autostrada dei Laghi. Per i parcheggi le tariffe vanno, per quelli interni, dalle 12 mila lire (per 6 ore) alle 36 mila per l'intera giornata; gli esterni, invece, vanno da 5 mila, due ore, a 25 mila per la giornata (dopo scatta il fisso giornaliero a 10 mila lire). In taxi, poi, la tariffa da Milano dovrebbe aggirarsi sulle 90 mila lire. Il condizionale, però, è d'obbligo, dopo la complessa trattativa cui si sono adeguati, finora, 3500 autisti su 4500. La Regione, infatti, ha confermato la tariffa «media» di 90 mila lire, con punte «sotto le 100 mila». Ma il Cat (coordinamento ambientalista taxi) parla di 120-130 mila «in una giornata normale di traffico». Per i più abbienti, infine, è previsto il prossimo avvio di un servizio via elicottero. E per chi arriva da fuori Milano? E' il problema chiave, ammette l'ingegner Mario Brianza, direttore generale della Sea, convinto che il destino dello scalo «si giochi sulla sua capacità di far da perno di tutto il sistema degli aeroporti del Nord». La nuova Malpensa, insomma, potrà esprimere tutto il suo potenziale quando ci saranno i collegamenti intermodali e via alta velocità con Torino, Bergamo e Venezia. Per ora, chi vorrà recarsi in treno o in macchina alla Malpensa dovrà accontentarsi di molto meno. In cantiere ci sono i lavori per il collegamento stradale tra la Malpensa e la statale 527 e con l'autostrada Torino-Milano. Entro il '99, è la promessa, la bretella sarà completata. E il treno? «Grazie all'emergenza Malpensa - ammettono alla Nord - lo Stato ha finanziato opere necessarie, richieste da tempo». Il nodo di Novara, innanzitutto, ma anche la Saronno-Seregno. In tutto, per ora, 800 miliardi per evitare il collasso di una delle aree più trafficate d'Europa e rispettare gli impegni con Bruxelles. Ma non facciamoci troppe illusioni. «Tutto ha un costo - sottolinea Piuri -. A Castellanza si è deciso di fare un tunnel lungo sei-sette chilometri. Il che vuol dire che, fino al 2002, su quella tratta si viaggerà su un binario solo». Con quali conseguenze per il servizio è facile immaginarselo... [u. b.J

Persone citate: Cadorna, Mario Brianza, Piuri