Balbo

Balbo Balbo La sociologa col golf ino La commozione di Flick. lo sdegno di Napolitano, l'allegria rassegnata di Andreatta gente. Ma nella lettera che ha scritto ieri a Cossiga non c'era più nulla di politico, sembrava •una pagina di diario, lo sfogo di un signore che spiega%*a a se stesso in quale bruno impiccio si era cacciato, qualcosa che stava tra l'auto-consolazione rabbiosa (ci] veto mi onora») e un esame di coscienza distaccato (con tanto di «ironia del destino» I. E come se non bastasse è arrivata pure la replica di Cossiga anch'essa straniante, •una commemorazione altisonante nella quale non era nemmeno menzionata la ragione che l'aveva spinto a rispondere, a raccogliere quella richiesta di non si sa che cosa. E la Salvato? Qui la storia della trombatura arriva con dovizia di particolari, secondo il genere giornalistico dei retroscena. Tre straordinari flash d'agenzia con virgolette, orari, stati d'animo, insistenze, sospetti ringraziamenti, bugie, l'evasi vita, da fiducia personale che D'Alema ripone in lei», «di cellulare dela Salvato che suona ancora tre volte». Maura Cossutta che ani hanno proposto di fare il rninistro per gii affari regionali, ma io sono in imbarazzo e poi 1 nostro candidato sei tu ..». E invece niente. E adesso-5 «Adesso che farò non lo so» risponde in mattinata. Poi lo sa. evidentemente, e nel pomeriggio passa ai verdi. Tutte vittime del toto-ministri. Hanno fatto più male quelle tabellóne che pubblicavano i quotidiani in questi giorni, ai trombati, che dieci elezioni perdute. Droga pesante. Chi strilla, ora, e chi tace. Meglio tacere, comunque. Meglio evitare che ogni mossa politica venga automaticamente ascritta - come spesso è - alia categoria disonorevole del rancore: j non mi avete voluto e ve la farò pagare. Si comprende cosi il silenzio | dei professionisti Maccanico. i Andreatta, lo stesso Salvi, che i pure davano tutti sicuro mini: stro prima ancora che scop; piasse la crisi, addirittura in ca; so di rimpasto. Niente, invece. E allora me1 glio sparire, come ha fatto Pro! di che nella fretta s'è dimenti; cato la moglie. Meglio partire | per un viaggio, per una vacanj za. per unabella cura disintosj sicante di politica e informazioj ne. Meglio un cinema, meglio j riflettere, se possibile, sulla vaj nità dei potere, sulla sua ombra I nera che per una volta non è ! riuscita a proiettarsi. _ VBCO. Finanze [confermato]. Tecnico dell'amministrazione finanziaria dello Stato e della gaffe fiscale. Ne ha collezionate di ottime, anche se evidentemente non del tutto letali. Brillante e scostante, volonteroso eppure misterioso rispetto ai fini ultimi del ministero. Dopo aver segnalato l'esistenza di fax di plauso per l'imposizione dell'Eurotassa, non s'e ancora capito se e quando verrà restituito. GUIDO FOUOM, Rapporti con il ; Parlamento [nuovo). Giornalista ' cattolico definitivamente conquistato dal demone della politica, già direttore dell'Avvenire e ; ora problematico alfiere di un neo-intransigentismo accomo' dante. Folgorato (da tempo) sulla via di Buttiglione, del quale - come capita - ha preso il posto nel governo. E' di Scandiano, il paese di Prodi e di Matteo Maria Boiardo. ), Lavoro [nuovo]. Acclamatissimo sindaco di Napoli, dove ha incantato anche la sua avversaria Mussolini, è il volto più presentabile e aggiornato del populismo di sinistra. Piace la vena popolaresca, la dura parlata campagnola, l'ottimismo un po' ribaldo, la rivendicata origine di funzionario e dirigente di partito in tempi di salotti anti-partito. L'ingresso nel governo D'Alema mette fine 0 comunque rallenta la formazione di quel «partito dei sindaci» di cui Bassolino era fautore e che il leader del Pds. oggi presidente del Consiglio, vedeva un po' come una minaccia ai suoi piani. MOLO K CASTRO Agricoltura [nuovo]. Esperto di ulivi e di ulivismo. Testa d'uovo di Nomi- sma, accademico bolognese in politica agraria, pei addetto economico di Romano Prodi per le campagne Già nemico dell'ex ministro Michele «brillantina» Finto, dirige da anni la rivista Genio rurale. E' diventato famoso per aver convinto Prodi a trascorrere le scorse vacanze in una masseria vip di Gallipoli. Immortalato in calzoncini mentre corre dietro al premier. MB OPPORTUNITÀ-. E' la ministra che si è presentata al Croirinale in golfino. Oscillante tra nondhalance. snobismo e trasgressione, la scelta non arreca danni all'istituto del giuramento, ma nemmeno al giornalismo di colore. Sociologa milanese, per due volte deputata eletta nelle liste del pei come indipendente di sinistra, è considerata più «manconiana» che ambientalista. In altre parole, i verdi non la riconoscano della tribù. Si è occupata di lavoro, \ve\fare, donne, famiglia e nuovi diritti. Sul razzismo ha scritto diversi libri a quattro mani con Luigi Manconi. 1 LETTA Politiche comunitarie [nuovo]. Buon sangue non mente, ovvero c'è sempre un Letta dietro l'angolo. Nipote dei Gianni berlusconiano. cresciuto sotto l'ala di Andreatta, maturato in comproprietà tra Prodi e i popolari, rappresenta l'Ulivo più accesamente antiberlusconiano. A 32 anni va al posto di Emma Bonino perché è uno che conosce l'estero e all'estero conoscono lui. MERO FASSINO. Commercio estero [nuovo]. Torinese alto e asciutto, anche nell'eloquio. Sferzante con chi si provi a contraddirlo. Sgobbone micidiale e perciò temutissimo dai colleghi di partito e dai collaboratori, da sottosegretario agli Esteri ha girato come una trottola per tutto l'Est europeo. Un giorno fu tradito da un microfono, che divulgò un suo anatema contro Berisha: il discorso venne riportato dai giornali, da allora ha pessimi rapporti con i giornalisti (e con i microfoni). ANGELO PIAZZA. Funzione pubblica [nuovo]. Super-tecnico di questioni amministrative e magistrato del Tar per l'Emiba-Romagna. Nel'90 si avvicina alla politica diventando capo di gabinetto dell'ex presidente di Regione Enrico Boselli, attuale segretario dei socialisti. Negli ultimi anni collabora sempre più strettamente con Franco Bassanini, rninistro uscente della Funzione pubblica, di cui diventa capo ufficio legislativo. E' la prova di come, all'interno degli apparati, l'appartenenza sia un concetto mutevole, prossimo all'optional. RANCO BASSANINI Sottosegretario alla Presidenza [confermato]. Professore emerito in codicilli e diritto politico, tecnico del potere, aspirante Dottor Sottile. Personaggio dalle mille risorse, capace di leggendarie distrazioni (Novella 2000 l'ha ripreso mentre entrava in mare con il telefonino in tasca) e gesti ai limiti dell'incongruo (tipo acquistare e detenere azioni Mediaset). A suo tempo punta di diamante dell'offensiva Pds per l'i'mpeacriment di Cossiga.

Luoghi citati: Gallipoli, Napoli, Nomi, Ranco, Romagna, Scandiano