Ultima tegola su Malpensa

Ultima tegola su Malpensa Accolto il ricorso di Air One, Alitalia ha una posizione dominante Ultima tegola su Malpensa L'Antitrust boccia Burlando ROMA. Si apre anche un fronte italiano su Malpensa: l'Antitrust, sulla base del ricorso presentato da Air One, ha inviato una segnalazione al presidente del Consiglio e al ministro dei Trasporti in cui si critica il decreto bis sullo scalo milanese perchè rischia di aumentare la posizione dominante dell' Abulia a scapito delle piccole compagnie aeree italiane e si auspica una modifica della norma. L'Autorità garante per la concorrenza e il mercato - a cui si era rivolta lo scorso 15 ottobre Air One - pur prendendo atto che il decreto del governo del 9 ottobre mira a adempiere ai rilievi giunti dalla Commisisone europea, sottolinea la «necessità che le previsioni dell'ultimo decreto Burlando non rafforzino la posizione dominante di Alitalia sulla rotta Linate-Roma». «Il decreto - si legge nella segnalazione - è idoneo a determinare rilevanti effetti anticoncorrenziali sulla rotta Linate-Roma, che costituisce il più importante mercato di trasporto aereo all'interno del territorio nazionale». Se, dunque, dal punto di vista comunitario, Bruxelles ha promosso la norma del governo italiano, l'esistenza di «una notevole distorsione della concorrenza di rilevanza nazionale» legittima un intervento dell'Autorità. Il decreto-bis di Burlando, scrive ancora l'Antitrust, anche se è stato approvato dalla commissione europea, «non ha infatti risolto completamente il problema di Malpensa, perchè la nuova normativa, pur non discriminando più tra l'Alitalia e le compagnie comunitarie, crea problemi alle piccole compagnie italiane come Air One, consentendo all'Alitalia di aumentare i suoi voli tra Linate e Roma e costringendo invece Air One a diminuirli». E' dunque indispensabile, se¬ condo l'Autorità, che il governo «rimuova tutti i vincoli che impediscono di fatto alle piccole compagnie di operare sulla tratta Linate-Roma». Attualmente, analizza l'Antitrust, Alitalia opera 56 frequenze giornaliere andata o ritorno (su un totale di 258 voli da e per Linate), contro le 28 di Air One (su un totale di 56 su Linate). «In seguito al decreto - aggiungono i commissari - Alitalia potrà effettuare 88 voli ed Air One 18». In sostanza: «Alitalia ha la possibilità di incrementare il prioprio numero di voli fino ad un massimo del 50%, mentre Air One deve comunque dimunuirli almeno del 35%». Una modifica del decreto deve essere fatta dunque nell'interesse dei consumatori, in modo che sia consentito - fino a che non saranno realizzati adeguati collegamenti tra Milano e Malpensa - alle piccole compagnie e alle nuove entranti di operare anche sulle tratte nazionali. Soddisfatta Air One per la presa di posizione dell'Antitrust, un intervento che prelude alla riapertura per la compagnia italiana dei cieli di Linate sia per i voli provenienti da Roma sia per quelli in arrivo da altre destinazioni itahane: «Apprendiamo con viva soddisfazione i contenuti della segnalazione inviata dal Garante della Concorrenza - commenta a caldo il presidente Carlo Toto - ed esprimiamo il più vivo ringraziamento all'Autorità, che ancora una volta ha provveduto a segnalare al governo la violazione del diritto di concorrenza nel settore del trasporto aereo nazionale». Per Malpensa 2000 è l'ennesima tegola, a 5 giorni dall'apertura dello scalo, dopo una guerra tra Roma e Bruxelles durata 309 giorni. E oggi il Tar della Lombardia si pronuncerà sui ricorsi presentati dalle compagnie aeree straniere: da un lato, la cordata che vede in testa British Airways con Air France, Lufthansa, Sas, Iberia, Sabena e Olympic; dall'altra il gruppo Swissair-Air Maroc-Turkish AirlinesAir Malta. Le prime chiedono un rinvio di tre mesi del trasferimento. Le altre sono contrarie al trasloco nel nuovo aeroporto di tutte le rotte extracomunitari. Tra i possibili pronunciamenti del Tar, non è da escludere una «sospensiva» che consenta alle aviolinee di scegliere lo scalo preferito in attesa della sentenza definitiva. E domani toccherà al Tar del Lazio pronunciarsi sull'analogo ricorso di Air One. Ir. e. s.] Il ministro Claudio Burlando

Persone citate: Burlando, Carlo Toto, Claudio Burlando, Sabena