« Non sono uno scalatore » di Ugo Bertone

« Non sono uno scalatore » « Non sono uno scalatore » «Romiti sbaglia nei miei confronti» IL PATTO DEI PIEMONTESI SMILANO ODDISFATTO Girìbaldi? «Soddisfatto, eccome. Per prima cosa, per avere dimostrato a noi stessi che l'età... non più giovane non costituisce un ostacolo per chi ha ancora l'entusiasmo imprenditoriale, anche quando il contesto dell'economia non è tra i più stimolanti». Luigi Girìbaldi, 75 anni, ha l'entusiasmo dell'«enfant terrible», che ha appena combinato una birichinata delle sue. «Raider»? Speculatore? Socio ombra di De Benedetti? A tutte le congetture lui replica con un partner industriale al di sopra di ogni sospetto, capace di condividere un'avventura da 300 miliardi e più: Cornelio Valetto, imprenditore da una vita, che Girìbaldi ha conosciuto un paio d'anni fa. Che cosa vi ha spinto a quest'alleanza? 1 '■■ «Pimo, i prezzi bassi in Borsa. Secondo, la diversificazione, interessante, del gruppo. Terzo, ma non ultimo, la validità del management». E adesso? «Semplice: ascoltare». Chi? «Il management, è ovvio. Chi, come noi, investe centinaia di miliardi, idee ne ha, e ben precise. Ma ora, ripeto, ci limiteremo ad ascoltare e a riscontrare lo stato della società». L'obiettivo è quello dello spezzatino? Oggi si vende la Sorin, domani le fibre... «A me la buona cucina piace, spezzatino compreso. Ma ci sono altre pietanze più gustose. E poi, non è una via obbligata, quella di spezzare. Si può unire, aggregare, acquisire. Le alternative non mancano...». Capisco acquisire o unire. Ma che vuol dire aggregare? «Semplice, possono esserci altri imprenditori interessati». De Benedetti? «Senta, io non ho mai avuto contatti con l'ingegner De Benedetti sul tema Snia Viscosa, né conosco le sue idee in materia. Chiaro?» Chiaro. Ma se decidesse di aggregarsi a voi? «Fantasie. Sull'Ingegnere, comuque, ho già detto cone la penso. Ho scommesso su di lui, in Cir e Cofide, centinaia di miliardi. Non basta?». Eppure da quell'avventura, parliamo di Cir e Cofide, è sal¬ tata fuori l'etichetta del Giribaldi «scalatore». Per questo oggi cerca di rifarsi una verginità in Snia? ((Andiamo per ordine: per quanto riguarda Cir e Cofide mi tocca ripetere, una volta per tutte, ciò che ho sostenuto in passato. Il mio investimento non partì da volontà di scalate, ma dalla constatazione che il mercato sottovalutava, in maniera macroscopica, i titoli. Il mercato poi, anche grazie al mio intervento, ha corretto questa sottovalutazione e io ho restituito i miei titoli al mercato. Questo vuol dire fare il raider? Aspetto spiegazioni da chicchessia». Chicchessia, Girìbaldi, in questo caso vuol dire Cesare Romiti... «Mi scusi, ma le trovo dichiarazioni plateali e pretestuose di chi ha voluto disinvestire il proprio, pe¬ raltro irrisorio, investimento in Snia adducendo scarsa imprenditorialità del sottoscritto. Io vorrei ricordare a quel signore, che non mi ha mai nominato, che lui è un manager da sempre, imprenditore solo da oggi, mentre io ho già dimostrato in passato di essere un imprenditore. Io non sono un raider, ma un imprenditore o un grande investitore a seconda delle circostanze di mercato». E in Snia che ruolo assumerà? «La società è validissima. E io credo che, al di là di dichiarazioni plateali, ogni azionista Snia, piccolo o grande, non potrà che apprezzare questo nostro ruolo di investitori rivolto alla valorizzazione dei contenuti patrimoniali, industriali e manageriali del gruppo». Ugo Bertone O ? r a 1 wmmm '■■ iiliiii il » Brail m Luigi Girìbaldi. Sopra, Cornelio Valetto

Persone citate: Cesare Romiti, Cornelio Valetto, De Benedetti, Giribaldi