Una cordata all'assalto della Snia

Una cordata all'assalto della Snia Sono i primi azionisti. Il presidente Saiag: «Avremo un ruolo a tutto campo» Una cordata all'assalto della Snia Girìbaldi e Valetto hanno il 15% MILANO. Che colpo, quei due. Cornelio Valetto, cavaliere del lavoro, 52 anni passati alla guida del gruppo Saiag, affianca in Snia, con il 6% del capitale, Luigi Girìbaldi da Cavallermaggiore, forte del 9%. I due, assieme, contano il 15% della «public company», quota di maggioranza relativa, un pacchetto sigillato da un patto di sindacato triennale; e paiono ben decisi a recitare un ruolo da azionisti, a fianco del management. Una risposta implicita, ma non troppo, all'«autoriduzione» della Gemina del vicepresidente Cesare Romiti, insofferente della «scalata» di Girìbaldi. «La rilevante quota azionaria - recita un comunicato - può essere un concreto punto di riferimento per ulteriori aggregazioni imprenditoriali e manageriali, fermo restando la validità degli attuali managers...». «Mi piace - commenta Valetto - fa qualcosa per il Piemonte. La Snia è nata qui, con Gualino, e vogliamo che prosperi qui, con obiettivi a mediolungo termine». Diffìcile pensare a Valetto, vulcanico leader della Saiag, come a un semplice socio finanziario...«Vero. Mi sta bene la società a capitale diffuso, e mi sta bene il management attuale. Ma il nostro sarà un ruolo a tutto campo: di indirizzo, di controllo e di gestione». Gli obiettivi? «Tutte le attività della Snia dovranno essere messe in condizioni di crescere». Un bel programma, a tutto campo. Scalfaro, grande amicodi Valetto, ne sa qualcosa? «Non faccio nulla senza informare l'amico Presiden- [u. b.] te». «La nostra quota potrà essere un punto di riferimento anche per altri partner»

Persone citate: Cesare Romiti, Cornelio Valetto, Gualino, Luigi Girìbaldi, Scalfaro, Valetto

Luoghi citati: Cavallermaggiore, Milano, Piemonte