Borse euforiche, vola la Fìat di Valeria Sacchi

Borse euforiche, vola la Fìat Toro al galoppo da Tokyo a New York. Brillano le Magneti Marelli (+11 per cento) e le Pirelli (+7%) Borse euforiche, vola la Fìat Anche per Ifi e Ifil un giorno da record MILANO. Dopo il lunedi dell'incertezza, ecco il martedì all'insegna di un Toro che torna a scorrazzare sullo scacchiere del mondo, dall'Asia agli Stati Uniti passando per l'Europa. Da Hong Kong a Seul a Tokyo i mercati del Far East lanciano segnali tranquillizzanti, con il Nikkei che avanza di un altro 1,77%. All'insegna dell'ottimismo aprono dunque le piazze europee, sostenute dal dollaro, dalle aspettative sui tassi (dopo l'accordo informale tra le banche centrali Euro sulla convergenza del denaro a breve verso il 3,3%), da Wall Street e da motivi interni. A Parigi ( + 2,86%) è St Microelectronics, gruppo franco-italiano leader dei semiconduttori, a guidare il rialzo; a Londra ( + 3,43%) sono i titoli finanziari a segnare le migliori performance; a Francoforte (+4,29%) è la Deutsche Bank a farla da padrona sulle voci di colloqui avviati con l'americana Bankers Trust. Poi, nel Pomeriggio, sarà ancora una volta"le partenza sprint di Wall Street, che a metà seduta guadagna 139 punti (+1,65%), a guidare i listini verso i massimi. E in serata Goldman Sachs annuncerà 57 nuovi partner, tra cui il primo italiano: Claudio Costamagna, responsabile della sede italiana. A Milano per la seconda giornata consecutiva sono i titoli del gruppo Agnelli a tirare la volata al mercato. E questa volta è la Fiat a fare la parte del leone, con uno scatto immediato del 4% che si allarga poco dopo al sette e poi va oltre il dieci provocando la sospensione del titolo, tra scambi sostenuti che superano i 190 miliardi e vedono l'azione chiudere in progresso del 10,9%. Più in generale sono gli industriali a tornare alla carica, portando l'indice Mibtel a chiudere con un rialzo del 3,04% a quota 19.983 e segnando il settimo rialzo consecutivo tra scambi che sfiorano i 3000 miliardi. «Credo che sia soprattutto una questione tecnica. La Borsa si sta ripendendo e i titoli della Fiat erano rimasti indietro per un insieme di ragioni psicologiche Ora evidentemente stanno recuperando quello che hanno perso». Con queste parole il presidente di Ifil, Umberto Agnelli, cerca di spiegare l'improvvisa fiammata della scuderia torinese, sulla quale si intensificano per tutta la giornata voci di accordi in vista per la holding automobilistica. A fine pomeriggio sarà il presidente di Bmw, Bernd Pischetsrieder, a smentire scherzando: «Non è la prima volta che emergono voci di una possibile alleanza tra Bmw e Fiat. Tre mesi fa ho chiesto alla Fiat: chi sta comprando elli? Penso che adesso tra i possibili interessati a Bmw figurino Ford, Fiat e Volkswagen. Siamo molto orgogliosi di essere così attraenti, e sarei nervoso se nessuno volesse comprarci». Sullo stesso tema, a margine del convegno dell'Italy-Japan Business Group, Umberto Agnelli sottolinea che, nel settore auto, esiste «una sovraccapacità mondiale che comporta una concorrenza molto spinta. Dunque in periodi di economia non brillante sicuramente il settore auto è un settore difficile in cui, più che il prezzo, vince la qualità». Sia come sia, con Fiat è tutta la scuderia torinese a muoversi: Fiat privilegio guadagnano il 9%, le risparmio il 7,7%. Ifi e Ifil migliorano del 14,45% e del 7%. Toro del 7,5%, Magneti Marelli di oltre 1' 11 %. Queste ultime sostenute anche dalle attese per gli aiuti del Fondo monetario al Brasile che dovrebbero rilanciare l'economia del Paese. E difatti ecco prendere il volo anche Parmalat e la Pirelli, società che ha un'importante e storica presenza nel Paese sudamericano. Il titolo del gruppo della gomma viene sospeso per eccesso di rialzo e chiude con un rimbalzo superiore al 7%. E partono alla riscossa Compari, Tim e Telecom, Eni e Alitalia. Tra le banche brillano Bnl (+14,13%) pure lei sospesa, e Banco di Sardegna ( + 9,71%), Mediobanca (+4,41%) e Intesa, Imi e San Paolo. Tra gli assicurativi, in luce Generali, Ina e Ras. Valeria Sacchi Paoio Fresco presidente della Fiat

Persone citate: Bernd Pischetsrieder, Claudio Costamagna, Intesa, Umberto Agnelli