Mafia e appalti, in carcere Romagnoli di Fabio Albanese
Mafia e appalti, in carcere Romagnoli Mazzette sui lavori per un nuovo ospedale a Catania, ordine di custodia anche ad un boss del clan Santapaola Mafia e appalti, in carcere Romagnoli I giudici: appoggiato da Cosa nostra per vincere una gara CATANIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tutti davano per chiusa la stagione dei patti tra mafia, imprenditoria e politica. E invece, mentre c'era chi esultava per lo scampato pericolo, gli affari proseguivano senza sosta. L'arresto per mafia, ieri a Milano, dell'imprenditore Giulio Romagnoli, 35 anni, rampollo di una delle famiglie di costruttori più note e importanti, rilancia con forza la questione mafia-appalti. Romagnoli, figlio dell'ex patron dell'Acqua Marcia, è accusato dai giudici di Catania di concorso esterno in associazione mafiosa, oltre che di turbativa d'asta, falsità e corruzione, perché una delle sue società, la «Costruzioni Generali CGP», per aggiudicarsi l'appalto del secondo lotto dell'ospedale di Nesima, all'ingresso Ovest di Catania, avrebbe ricevuto l'appoggio sostanziale di Cosa Nostra. Il patto non è roba da Prima Repubblica, ma risalirebbe ad appena un anno fa: l'appalto, 30 miliardi, è stato dato nel settembre dello scorso anno, dopo un contrastato iter che ha visto l'azienda di Romagnoli risalire la graduatoria delle imprese concorrenti dal terzo al primo posto, dopo avere eliminato prima la legittima aggiudicataria, la «Fratalli Costanzo» di Catania, in amministrazione controllata, e poi un'altra azienda dopo un successivo controllo dei requisiti. E' proprio partendo da questa singolare ascesa che i sostituti della Procura di Catania, Nicolò Marino, Sebastiano Ardita e Luigi Lombardo sono riusciti a risalire ad un intreccio perverso. In manette, ieri mattina, gli agenti della Dia e i carabinieri di Catania hanno messo anche l'ingegnere Mario Seminara, dirigente catanese della CGP, l'imprenditore di Paterno, Fabio Marco, titolare dei subappalti, e il presidente della Commissione per la gara d'appalto, Franco Mazzone, dirigente dello stesso ospedale, che avrebbe percepito una tangente di svariati milioni per aggiudicare la commessa. Un'altra ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere al boss Giuseppe Intelisano, 42 anni, all'epoca reggente del clan Santapaola. L'inchiesta è nata dall'ennesimo blitz antimafia, «Orione», contro le cosche della Sicilia orientale. I giudici, grazie anche alle testimonianze di alcuni imprenditori, sono poi arrivati a scoprire che, come per il primo lotto del nuovo ospedale «Garibaldi» nel quartiere di Nesima, anche per il secondo l'appalto era stato truccato. Stando all'inchiesta, il referente di Romagnoli a Catania, l'ing. Seminara, avrebbe preso contatti con il boss Intelisano per avere l'appalto. Il boss, a sua volta, avrebbe corrotto, o minacciato, il presidente della Commissione per la gara, Mazzone, che comunque avrebbe avuto una cospicua tangente. E Romagnoli, sospettano i giudici, non poteva non sapere cos'è stato fatto per avere quell'appalto. Solo Romagnoli, portato ieri sera sotto scorta a Catania da Milano con un volo di linea, e il suo dipendente Seminara, sono accusati di mafia. Per gli altri, tranne Fabio Marco, l'accusa è di turbativa d'asta, falsità e corruzione. La mafia, dall'appalto concesso a Romagnoli, avrebbe ricevuto una parte della somma stanziata e il «pizzo» per la sicurezza del cantiere. L'impresa di Romagnoli, i cui uffici ieri sono stati perquisiti, è titolare di altri importanti appalti in Sicilia: a poche centinaia di metri dal nuovo ospedale sta costruendo un complesso sportivo per conto del Comune di Catania, una delle opere che dovevano essere pronte per le Universiadi dell'agosto '97, ma ancora non completato. A Palermo sta costruendo un Palazzetto dello sport. Il primo lotto del nuovo ospedale di Nesima l'anno scorso ha portato in carcere tre persone sulla base delle dichiarazioni dell'ex presidente della Regione, Rino Nicolosi: tra queste, il dirigente di una Coop rossa e l'imprenditore Filippo Salamone. L'indagine non è conclusa e promette sviluppi, forse nel mondo della politica. Fabio Albanese W " ... . 1 «i I V'" »»• »i m jm.< »•, a ■■■■■ "iai L'ospedale di Catania al centro dell'inchiesta per mafia
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