Ed ecco a voi il decapartito

Ed ecco a voi il decapartito Ora la maggioranza è una sorta di dea Kalì della politica Ed ecco a voi il decapartito E ROMA vai, allora, col decapartito... L'eventuale arrivo della Bonino - e quindi dei radicali - estende ancora di più la già estesissima coalizione, bloccandola almeno per la nottata - a quota dieci. E soprattutto toglie dall'imbarazzo quella parte non piccola di osservatori del costume politico che non sapevano bene come definire un esecutivo a nove. Enarpartito? Nonepartito? Dieci, invece, si sa come chiamarlo, in italiano, anche se sarà un po' dura da spiegarlo all'estero. Decapartito evoca comunque una creatura fantastica, un'Idra, una Gorgone, una dea Kalì, dieci braccia, dieci teste, dieci lingue che invocano la «pari dignità». Immaginarsi il Consiglio dei ministri, i vertici di maggioranza: quando riusciranno mai dieci ministri e dieci leader a mettersi d'accordo? Solo per esprimere dieci pareri, nella sala delle Repubbliche Marinare di Palazzo Chigi, se ne andrà via la mattinata del governo. E dieci bocche da sfamare muoveranno gli appetiti e le notti del sottogoverno. Altro che fantasia: al potere è andata la più eccessiva e spudorata frammentazione. Non solo, ma il pulviscolo di oggi ha il potere di riabilitare un passato ritenuto immeritevole, o comunque poco entusiasmante. Ed Affollamento senzSarà dura spiegarTorna in mente con nostalgia l'antico e generoso penta-partito degli anni Ottanta, il tenue e ombroso quadri-partito dell'Italia del boom, l'essenzialissimo tri-partito della Ricostruzione, l'indimenticabile Moro-La Malfa degli Anni Settanta, un sogno bicolore di frugalità, di decoro, di buonsenso. Quando la maggioranza si allargava un po' alla volta. E con mille cautele, perloppiù espresse con un linguaggio tra il geometrico e il curiale, il governo arrivava finalmente a comprendere, attraverso i partiti, autentici pezzi di società. precedenti all'estero I conti di oggi, invece, vanno tenuti con l'ansia di dimenticare qualcuno, o qualcosa. Ci si sarà ricordati dell'Unione Democratica della Sinistra o dei Riformatori Popolari che non esistono, ma potrebbero benissimo esistere? Così, anche nella presente circostanza si procede con un filo di preoccupazione alla conta. Per cui nel governo D'Alema, fino a prova contraria, ci dovrebbero essere: 1) i ds (li si consideri magnanimamente come un sol corpo, senza cioè addentrarsi nelle varie sottomarche); 2) i popolari; 3) l'udr (anch'essi riunificati di fresco); 4) Rinnovamento italiano, cioè Dini; 5) l'Unione democratica di Maccanico; 6) l'Italia dei Valori di Di Pietro (senza ministri, ma la Rete appare ghiotta di sottosegretari); 7) i Verdi; 8) i socialisti democratici (Boselli-Schietroma); 9) i comunisti di Cossutta. E al decimo posto dovrebbe anda¬ to re, come si diceva all'inizio, la Bonino, in rappresentanza dei Club Pannella-Riformatori, che però sono stati sciolti; e comunque a nome del vecchio Partito Radicale. Ma non si sa ancora, forse sì, forse no. Per ora il «deca» - che è anche un modo un po' sbrigativo e ribaldo di chiamare la banconota azzurrina da diecimila - è un governo in forma embrionale, ma senz'altro sintomatico nel suo sbracato affollamento. Dieci partiti al governo, del resto, sono quasi un riconoscimento istituzionale per un Paese che ha più di quaranta formazioni politiche, una dozzina di servizi segreti, tre diverse monete da cento lire e un Parlamento al cui interno un eletto su sei ha cambiato bandiera negli ultimi due anni e mezzo. Anche per questo si dirà: ma non sono più partiti. E infatti sono peggio: schegge residuali, piccoli potentati personali, compagnie di ventura, aggregazioni familiari, cespuglietti appena potati e sempre più invecchiati. Mai formazione di governo è stata, o almeno è parsa più concitata e spudorata. Mai la democrazia interna è sembrata, come in questi giorni, un'ombra vana o un abbaglio. E a sera tarda, in tv, Giuliano Ferrara parlava di endeca-partito... Filippo Cec carelli Affollamento senza precedenti Sarà dura spiegarlo all'estero Un'immagine della dea Kalì

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