Canale 5 nella bufera, Costanzo lascia

Canale 5 nella bufera, Costanzo lascia Dopo il flop di «Missione impossibile» condotto dalla moglie e una stagione di ascolti modesti Canale 5 nella bufera, Costanzo lascia «Non ho più fiducia intorno, oggi mi dimetto» Terremoto a Canale 5. «Missione impossibile» della De Filippi va male e Costanzo lascia. La notizia è esplosa ieri sera alle dieci. Poche righe d'agenzia dove il direttore di Canale 5 annunciava di voler lasciare il timone della rete. «Sto pensando di formalizzare domattina (oggi per il lettore) al presidente di Mediaset Fedele Gonfalonieri le mie dimissioni da direttore». La trasmissione della De Filippi è partita domenica sera zoppicando. Totalizzando 3 milioni 276 mila ( 13,37% di share) perdendo il duello con la «Posta del cuore» di Sabina Guzzanti su RaiDue (3 milioni 789 mila spettatori, 14,57%). E venendo soprattutto stracciata dalla fiction di RaiUno, «Una donna per amico» con Elisabetta Cardini, vera mattatrice della domenica sera con 7 milioni e 637 mila spettatori. La decisione di Costanzo è maturata dopo che per tutto il pomeriggio si sono susseguite voci di una interruzione improvvisa del programma della moglie. Di queste intenzioni dell'azienda Maurizio Costanzo non era stato informato, e - secondo le agenzie - ne aveva ricavato l'impressione che, almeno con una parte dell'azienda, il rapporto fiduciario si fosse «incrinato». Giudicare una trasmissione da una sola puntata è sempre difficile e ingeneroso. E, sebbene partita in sordina, «Missione impossibile» poteva avere buone speranze di recupero. Lo stesso Costanzo si era dimostrato ottimista: «Abituare 0 pubblico ad un modo diverso di fare il real show è difficile. Sono certo che con alcune modifiche il programma prenderà quota». Ma la dichiarazione speranzosa non era bastata a scoraggiare le voci di una cancellazione della trasmissione. L'improvviso annuncio di ieri sera è solo l'ultimo capitolo di una lunga serie di tensioni a Canale 5. La cosiddetta «regola delle mogli» sarebbe sempre valida. Giampaolo Sodano venuto dalla Rai per modificare molte cose nella rete venne silurato dopo soli 45 giorni perché, dissero i maligni, aveva cercato di limare il potere delle consorti dei papaveri della rete. Da Cristina Parodi (moglie di Giorgio Gori, attuale direttore di Italia 1) alla Daniela Rosati (moglie di Adriano Galliani, uno dei più alti dirigenti del gruppo). Sulla stessa regola, sarebbe incappato un anno dopo, anche Costanzo per «salvare» la trasmissione della De Filippi, divenuta prematuramente bersaglio di attacchi interni. E' vero, una singola puntata di una singola trasmissione significa poco o niente, ma certo i «faccia a faccia» tra Raiuno e Canale 5 hanno visto in testa Raiuno su tutta la linea. Raffaella Carrà sabato scorso ha fatto circa 8 milioni contro i 4 e rotti di «Ciao Darwin» di Bonolis. «Superboll» di Fiorello oscilla tra il 14 e il 16% di share mentre «In bocca al lupo» di Carlo Conti sta tra il 25 e il 26%. Il tgl di Borrelli marcia sui 35-36 di share mentre il tg5 di Mentana che pure pareva destinato l'anno scorso a superarlo sta tra il 25-26%. «Domenica in» ha battuto sempre, sia pure non di tanto, «Buona domenica», con l'eccezione dell'altro pomeriggio in cui «Buona domenica», nella prima parte, ha fatto il 22,49 contro il 21,83 di «Domenica in». Ingrato compito quello di Costanzo, stavolta, perché, gli avversari in questa stagione per Canale 5 sono la Raidue di Freccerò e una Raiuno partita molto forte con la nuova gestione di Agostino Sacca. L'ufficio stampa di Canale 5, per tranquillizzare gli animi fa sapere che, dati alla mano, nell'attuale periodo autunnale, ovvero dal 27 settembre al 18 ottobre, la rete, come da obiettivo, il suo 23% nel prime time l'ha, più o meno, raggiunto. Aiutata da «Paperissima» che ha fatto il 31%, da «Striscia» di Ricci che veleggia sul 29% ma anche da «Uomini e donne» di Maria De Filippi che batte regolarmente il cane Rex. Oggi si saprà se le dimissioni di Costanzo dalla direzione di Canale 5 saranno accettate dai vertici di Mediaset.

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