Lo sfogo di un italiano disperato di Oreste Del Buono
Lo sfogo di un italiano disperato LA LETTERA DB O.d.B. Lo sfogo di un italiano disperato Gent. mo Signor Del Buono, ho letto sulla Stampa una delle penultime approvazioni barzel lettiere di legge emanate dal popolare Vincenzo Cernili e dal diessino Antonio Soda che lamentano la misera paga dei ministri e sottosegretari. Dal mio punto di vista, questi aumenti sanno di bruciato dato che i suindicati non sono stati eletti dal popolo italiano. Questo modico aumento, approvato sulla pelle di noi poveri italiani è solo di 160 milioni annui e varia da 110 e 130 milioni, prima il loro misero mensile era solo di 60... Claudio Bissone, Brandizzo (To) G ENTILE Signor Bissone l'argomento che lei tratta è uno più preferiti dai lettori e così trascrivo quello che lei mi comunica, con la certezza che qualcuno condivida le sue opinioni. «Codesti esseri» afferma lei «continuano a mangiare a larghe fauci nel trogolo che sorge a roma (minuscolo voluto) dovrebbero, se ci riescono, con sforzi sovrumani, vergognarsi, invece di continuare a chiedere sempre e solo soldi, pretendendo quasi democraticamente che un povero pensionato debba vivere con 700 mila lire». «Quest'Italia si sta riempiendo di clandestini perché sanno che non c'è legge, ma libertà di droga, prostituzione, mafia, paradiso delle evasioni fiscali e dei sequestri, tangento- Lo sdi un idisp ogo aliano rato poli. Nelle votazioni fanno sempre lo stesso sporco gioco anche perché, se votano, segue il viscido di quelli di cui ho parlato prima (cioè tutti quelli che ben coscientemente mangiano nel trogolo)». «Non vorrei, però che si offendessero i signori ovvero i maiali, perché loro, si, servono per fare dei buoni insaccati e si buttano via solo le unghie e i peli mentre dei nostri così chiamati... anche di loro non si butta via niente perché il mondo è già troppo inquinato da discariche abusive». «Se gli altri paesi della Comunità europea non ci volevano era perché conoscono molto bene i nostri politici e le loro promesse. Come vedi per il meridione d'Italia hanno sempre programmato e incamerato». «Finalmente mi sono sfogato un pochino, ma so a chi rivolgermi, se mi vergogno di essere ITALIANO. In fede, metta pure il mio nome e cognome. Mi scuso per la mia grammatica, ma il mio sfogo, purtroppo, è amaro e sincero...». Non ci lascia nessuna speranza, gentile Signor Bissone? Oreste del Buono
Persone citate: Antonio Soda, Claudio Bissone, Del Buono
Luoghi citati: Italia
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