A Wall Street torna l'ottimismo
A Wall Street torna l'ottimismo In Europa giornata incerta, Milano chiude in lieve attivo (0,51%). Le Fiat, spinte dal Brasile, salgono del 5% A Wall Street torna l'ottimismo Umberto Agnelli: Tokyo uscirà dal tunnel MILANO. «Non vanno giù e non vanno su, restano lì, a mezz'aria, indecise cosa fare, dove andare, che direzione imboccare». Così le Borse viste dagli uomini che in questo momento cercano di scrutare i mercati per capire cosa stia succedendo. Analisti, operatori, economisti, tutti per una volta d'accordo nell'ammettere che l'incertezza regna sovrana e scarseggiano punti di riferimento. Prendete i tassi, la confusione - spiegano - è totale. C'è la Federai Reserve di Alan Greenspan che riduce di un quarto di punto il costo del denaro e l'effetto boom sul resto dei mercati, dopo una prima impennata, svanisce nel giro di un weekend. E c'è la Bundesbank di Hans Tietmeyer che considera una manovra sui suoi tassi «inopportuna» e «inutile», una manovra che, al contrario, il prossimo governo Shroeder sembra ritenere «opportuna» e «utile». Poi, venendo all'Italia, c'è la Banca d'Italia di Antonio Fazio che dovrà adeguare i rendimenti alla media degli altri partner (il 3,3% di Germania e Francia) il prossimo gennaio ma finora non ha risposto coi fatti alle sollecitazioni di convergere gradualmente: ma la crisi di governo, spiegano gli analisti, rafforza la cautela del governatore. Scenari in evoluzione che disorientano i mercati. Per ora, gli urlici soddisfatti dalle mosse della Fed americana e del parallelo indebolimento del dollaro (che ieri ha recuperato qualcosa soltanto nel po- meriggio dopo una mattinata ancora al ribasso) sembrano essere i giapponesi. A Tokyo la Borsa ha cominciato la settimana con un rialzo del 2,16% che non ha riscontri nel resto del mondo. Sol levante euforico e Kabuto-cho che continua la marcia di recupero grazie alla debolezza del dollaro che ha ridato fiato allo yen e alle leggi di sostegno del settore bancario e finanziario varate dal governo per far argine contro la temuta débàcle del settore. «Il Giappone mi sembra finalmente deciso ad avviare il risanamento delle sue banche, assisteremo probabilmente per due o tre anni a una stagnazione dei consumi mentre sicuramente all'interno occorrerà meno centralismo e più imprenditorialità», è l'analisi di Umberto Agnelli, fatta ieri nel corso di una tavola rotonda sul Giappone. Certo, ha aggiunto Umberto Agnelli, «U Giappone dovrà assumere maggiori responsabilità sulla scena internazionale, dovrà assumere un ruolo leader» tanto che lo yen, auspica il presidente Ifil, «potrebbe diventare, da solo o con altre valute, la moneta di riferimento dell'intera regione». Lunedì in altalena. Tokyo sale, Hong Kong scende (-1,82%), Seul precipita (-2,47%). E l'Europa? L'Europa assiste incerta. In Germania la Deutsche bank rivede al ribasso (da +2,3% a +2%) la crescita '99 del Pil e il ministero dell'economia, nel rapporto mensile, ammette che le crisi economiche e finanziarie nel mondo «lasceranno tracce anche sulla congiuntura tedesca». Morale: la Borsa di Francoforte è la prima a dar segni di nervosismo innescando a metà mattina una retromarcia che poi, per fortuna, è stata riassorbita nel finale con una chiusura praticamente invariata (+0,07%). Va peggio a Londra che chiude il lunedì dell'incertezza in ribasso dell'1,05% mentre la City già fa i conti dei contraccolpi della stretta di liquidità che potrebbe costare non meno di 30mila licenziamenti nella business community, qualcosa come un decimo degli occupati nelle banche d'affari londinesi. Meglio a Parigi che se la cava con un +0,15%.e a Piazza Affari dove l'ultimo indice Mibtel segna più 0,51% che è pur sempre il sesto rialzo di fila, grazie al balzo della Fiat (+5%) spinta da forti ricoperture e dall'attesa di un intervento Fmi a sostegno del Brasile e grazie al recupero di Wall Street (50 punti) dopo un'apertura negativa. Armando Zeni I mercati attendono segnali sui tassi Bonn teme ricadute della crisi asiatica I MIGilORI DELLA GIORNATA [Variazioni percentuali dei prezzi ufficiali] ANSALD0 TRAS. +18,90 BEGHELLI +7,34 CRED. F0ND. +10,40 BNA +7,08 SCHIAPPARELLI + 9,88 ERICSSON +7,05 BASSETTISP + 9,65 PERLIER +6,89 RATTI + 9,34 BRI0SCHI +6,67 BANCO SARD. RISP + 9,24 LAZI0 +6,50 SAFIL0 + 9,10 MARELLIRP +6,25 GEMINA + 8,83 IFIP +6,22 MERLONI RNC + 8,33 RISAN NA RP +6,19 CSP + 7,49
Persone citate: Alan Greenspan, Antonio Fazio, Hans Tietmeyer, Shroeder, Umberto Agnelli, Zeni
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