Il Brasile vara la superausterità
Il Brasile vara la superausterità CRISI ECONOMICA Tagli di 25-30 miliardi di dollari alla spesa pubblica per evitare il crack Il Brasile vara la superausterità Giro di vite pari al 3% delPil, ma non si svaluta ROMA, Il governo brasiliano sta preparando un piano di austerità del valore complessivo di 20-25 miliardi di dollari, pari al circa il 2,5-3 per cento del Pil. Lo ha detto il presidente della banca centrale del Brasile, Gustavo Franco, in un'intervista ad un quotidiano di San Paolo, preannunciando tagli alle spese e possibili aumenti delle tasse. Franco ha sottolineato che «la spesa pubblica è eccessivamente concentrata sui costi del personale e sugli stanziamenti per la previdenza sociale». Ha poi aggiunto che il piano di austerità verrà illustrato a grandi linee al Fmi in modo che «possa farsi un'idea di ciò che è realizzabile». Nel ribadire l'opposizione del governo ad una maxi svalutazione del real, Franco non ha espresso particolari timori per la fuga di capitali dal Brasile che ritiene destinata a stabilizzarsi, anche se «ci sarà una ulteriore modesta perdita di riserve, nulla comunque di cui preoccuparsi». Le riserve della banca centrale brasiliana sono stimate circa 47-48 miliardi di dollari. Intanto un'indagine del giornale finanziario «Gazeta mercantil» pronostica che il Pil brasiliano nel '99 crescerà dallo zero al 2 per cento. Lo studio è stato condotto tra i maggiori gruppi locali e stranieri, che prevedono un aumento del¬ le loro vendite in dollari superiore al ritmo di espansione che registrerà l'economia. Le stesse imprese mettono in conto per il prossimo anno una svalutazione del real pari al 7-10 per cento e un'inflazione attorno al 3. Tra i partecipanti al panel della «Gazeta mercantil» anche la Bombril-Cirio, che per il prossimo anno prevede per l'industria alimentare brasiliana una crescita del 3 per cento e per quella dell'igiene e prodotti per la pulizia un'espansione di poco inferiore al 2. La società, che fa capo al gruppo Cragnotti, per il 1999 prevede per il Brasile una crescita economica tra lo zero e l'I per cento. Il presidente della compagnia, Mauro Pinto e Silva, ha detto che «che prevediamo di crescere più del trend del Pil poiché abbiamo investito pesantemente nel lancio della divisione Cirio». [r. e. s.] Il presidente brasiliano Fernando Henrique Cardoso
Persone citate: Crisi, Fernando Henrique Cardoso, Gustavo Franco, Mauro Pinto, Silva
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