Maxitrasloco a Malpensa di Lui. Gra.
Maxitrasloco a Malpensa Spola di duecento veicoli con Linate per spostare tutto, dalle scale ai trattori Maxitrasloco a Malpensa Ma pioggia e fulmini creano intoppi MILANO. Il grande trasloco da Linate a Malpensa 2000 è cominciato nella notte, ma il maltempo ci ha messo lo zampino. Ieri pomeriggio mi acquazzone ha allagato la strada interna che conduce alla stazione ferroviaria, mentre un fulmine ha privato (per un po') dell'energia elettnca i tunnel che collegano gli aerei a una delle «isole» di attracco. Ma l'operazione trasferimento non si e fermata. Da questa notte e fino all'alba del 25 ottobre, giorno dell'inaugurazione, faranno la spola tra i due aeroporti quasi 200 veicoli fra furgoni, Tir e camion per i trasporti eccezionali, lunghi fino a 26 metri e con una portata di 46 tonnellate. Complessivamente una colonna di quasi 4 chilometri che percorrerà anche la «bretella» tra il vecchio e nuovo aeroporto che dovrebbe essere aperta il 23. Il 24 notte l'intera autostrada sarà chiusa. Prime attrezzature a lasciare Linate le scale semoventi, poi sarà la volta dei 10 bus per il trasporto dei passeggeri (lunghi 17 metri e la cui altezza dal suolo, ridottissima, non consente il transito sulle strade normali), dei trattori da traino, dei «loader». Ultimi a lasciare Linate dovrebbero essere gli enormi trattori che hanno il compito di sollevare la ruota del carrello anteriore degli aerei per l'attracco ai bracci mobili dell'aeroporto. Dal 25 tutto dovrebbe essere a posto per accogliere le circa 40-50 mila persone al giorno che affolleranno lo scalo, per un giro d'affari annuo di 600 miliardi. Che cosa cambierà per i viaggiatori? Moltissimo. Ad esempio per andare in vacanza a Djerba, in Tunisia, un turista romano dovrà passare per Milano; mi milanese per raggiungere Spalato o Montreal dovrà invece passare per Roma. Per i viaggiatori residenti in città come Palermo, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Venezia, Bologna e Firenze, la vita si semplificherà perché entre¬ ranno nel cosiddetto «network» aeroportuale Alitalia e potranno quindi disporre di voli via Malpensa con una riduzione dei tempi di viaggio, rispetto a quelli attuali, per destinazioni anche lontane. L'Alitalia, scommettendo sul traffico generato dall'area lombarda e dal Nord Europa, con 41 destinazioni in più da Malpensa rispetto a Fiumicino, punta a conquistare quote di mercato in mano alla concorrenza. Alitalia ha avviato una campagna pubblicitaria sulle novità. Ad esempio per volare da Bologna a Bangkok, passando per Malpensa, si impiegheranno 12 ore e 40 minuti, mentre da Firenze a Pechino i tempi si ridurranno a 12 ore e 45 minuti. Da Verona a Buenos Aires ci vorranno 17 ore e 15 minuti, mentre da Napoli a Chicago 12 ore e 35 minuti; da Palermo a Los Angeles, con il transito, circa 16 ore; da Bari a Pechino 13 ore e 20 minuti. Da Fiumicino andranno via i collegamenti con la Cina, e quindi per i romani raggiungere Pechino e Hong Kong sarà un po' più faticoso. Anche i milanesi dovranno comunque sopportare alcuni cambiamenti sfavorevoli: per il viaggiatore che da vorrà raggiungere Montreal ci sarà l'unica scelta del transito per Fiumicino con un tempi di percorrenza complessivo di circa 12 ore. L'Alitalia lascerà su Linate molti dei voli medi europei: Amsterdam (dove sarà possibile prendere voli intercontinentali in coincidenza anche col partner Klm), Bruxelles, Francoforte, Londra, Parigi e la tanto criticata navetta Roma-Milano. Altre destinazioni, anche intercontinentali, specialmente del Nord America, ricorda infine la compagnia, saranno effettuate con società partner come Continental Airlines. Non tutti sono febei della novità. Il presidente della Regione Sicilia, Giuseppe Drago, ha detto ieri che «Malpensa 2000 è un aeroporto malpensato», in quanto lo spostamento di molti voli da Roma a Milano penalizzerà i passeggeri provenienti dal Sud Italia. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha espresso preoccupazioni analoghe. Legambiente, Wwf e alcuni sindaci della zona di Malpensa, invece, manifesteranno il 25 ottobre contro il nuovo aeroporto, di cui «non è stata ancora presentata la Valutazione d'impatto ambientale». Sul fronte sindacale è stato firmato con le organizzazioni confederali e l'Ugl un accordo sulla mobilità dei lavoratori. Resta invece confermato per il 25 lo sciopero dei quasi 300 iscritti al sindacato autonomo Sulta-Cub. E i tassisti milanesi hanno bloccato ieri sera il centro della città per protestare contro il sistema delle tariffe per Malpensa. Hanno minacciato nuove agitazioni se non verranno accolte le loro richieste, [lui. gra.]
Persone citate: Giuseppe Drago, Sergio Abramo
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