lci, la «stangata del Duemila» di Bruno Gianotti

lci, la «stangata del Duemila» IMPOSTE Gli immobili non più tassati in base ai vani, ma in base alla superfìcie lci, la «stangata del Duemila» Con il nuovo catasto alta pressione sulla casa Lm ROMA ™ ICI si prepara a un'altra impennata che farà segnare all'imposta sulla casa l'ennesimo record storico: le previsioni, elaborate sulla base dei primi 6 mesi '98, parlano di un incremento di 800 miliardi rispetto al '97, in modo da toccare a fine anno, con il secondo versamento, la bella cifra di 17.400 miliardi. Ma non sarà finita, perchè dal 2000, con la riforma del catasto, i padroni di casa potranno incappare in una nuova trappola: il calcolo dell'immobile in base ai metri quadrati e non più in base ai vani, ma soprattutto l'adeguamento dei valori catastali ai valori di mercato (superiori ai valori fiscali). «Se non verrà compensata l'inevitabile maggiorazione avverte il direttore del catasto Antonio De Santis - la base imponibile sarà più elevata». Dalle Finanze arriva però l'immediata precisazione. Nessuna paura, il governo sta già provvedendo, avverte il sottosegretario Pierluigi Castellani: «C'è l'impegno a rivedere la normativa, e soprattutto le aliquote, se ci dovesse essere un aumento del peso fiscale legato alla riforma del catasto». A confermare i timori di costruttori edili e proprietari restano comunque i dati sulla marcia dell'Ici. I dati del consorzio Anci-Cnc, che sintetizzano sei mesi di gettito nelle diverse regioni relativamente, dicono che le entrate totali del primo semestre, quando è stato effettuato il 90% dei versamenti, sono ammontate a quasi 7993 miliardi (con una crescita del 3,8%) rispetto allo stesso periodo del '97. Con questo ritmo, la seconda tranche lei (da versare entro il 21 dicembre) porterà le entrate '98 a quota 17.400 miliardi, ben superiore ai 16.641 miliardi del gettito '97. La crescita, partendo dai 14 mila miliardi raccolti nel '94, sarebbe quindi di circa 3400 miliardi, più de). 24%, grazie anche al «traino» della rivalutazione degli indici (+8,1% gli introiti'97). Livelli decisamente alti. Lo ha già rilevato anche la Corte dei conti, che ha puntato soprattutto sulla crescita del prelievo medio su ogni unità immobiliare: nel 1996 il prelievo medio lei per abitazione era salito a circa 662 mila lire, con un aumento del 4,31% rispetto al '95. Le cifre del '98 potrebbero essere «gonfiate» dalla quota di recupero dell'evasione, ma esiste certo il problema politico evocato dal di¬ rettore del catasto: giocano ruoli importanti la caccia all'evasore «ma anche le eventuali rimodulazioni delle aliquote e delle esenzioni - avverte Antonio De Santis - ed il recupero dell'evasione è comun¬ que legato all'avvio della riformache sta trasformando il catasto». Gli uffici stanno trasferendo tutto il materiale dei catasti dalla carta agli archivi elettronici: un lavoro che, secondo il ministro Visco, dovrà contribuire a liminare errori e sperequazioni, più che ad aumentare il carico di tasse. Nei computer sono già finiti 45 milioni di immobili: l'esistente in 15 province. Altre 67 stanno completando il trasferimento, verificando casa per casa un buon 20% di planimetrie inutilizzabili. Il sottosegretario Castellani conferma: «La riforma serve a rendere più equilibrato il catasto, non ad aumentare le tasse sulla casa». Se i nuovi indici dovessero essere troppo alti, il governo abbasserebbe le aliquote anche perché, aggiunge Castellani l'addizionale Irpef per i Comuni punta proprio a trovare nuove forme di entrate per le amministrazioni: «E' una seconda le¬ va fiscale che punta sui redditi e quindi serve a distogliere una eccessiva attenzione sulla casa». Che la profezia di Castellani si avveri, lo spera davvero Corrado Sforza Fogliarli, presidente della Confedilizia, che considera il prelievo fiscale sulla casa «al limite dell'esproprio surrettizio», visto che sulla prima casa «viene tassato un reddito figurativo che non c'è, mentre per gli immobili locati è dimostrato che una percentuale tra il 50% e il 60% del canone, a secondo dell'aliquota lei stabilita dal Comune interessato, viene riversata dal locatore in imposizione tributaria erariale e locale». Bruno Gianotti Le Finanze: faremo alleggerimenti per compensare le maggiorazioni A fine '98 nuovo record di incassi Confedilizia: quasi un esproprio Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco ha cominciato l'opera di «ripulitura» delle commissioni tributarie dai giudici incompatibili

Persone citate: Antonio De Santis, Castellani, Pierluigi Castellani, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Roma