Jospin apre il portafogli agli studenti

Jospin apre il portafogli agli studenti FRANCIA Fondi per rinnovare le Superiori. Parigi attende la manifestazione in stato d'assedio Jospin apre il portafogli agli studenti Promette 1500 miliardi alla vigilia del grande corteo tesca tendo" 1500 per il PARIGI. Lionel Jospin cede alla rivolta studenpromètquasi miliardi rinnovo locali nelle superiori. Ed è la notizia del giorno, insieme con l'annuncio che il premier varerà un minirimpasto. Ma la concessione ufficiosa: il ministro Claude Allègre dovrebbe svelare il piano solo tra 24 ore - non disinnesca una crisi già ampia e dalle molteplici insidie. In primis, l'ordine pubblico. Oggi la Francia tratterrà il fiato. Dopo i durissimi scontri di giovedì, i «liceali» tornano in piazza. Li accoglie una Parigi bunker. Quattromila flic in assetto di guerra, via le automobili lungo il percorso (come se nella Ville Lumière il parcheggio non fosse abbastanza infernale), iti- nerario deciso a tavolino prendere o lasciare - dalla Prefettura, azioni preventive antivandali sul metrò. Per cinquantamila liceali innocui si direbbe un dispositivo monstre. Ma sono i «casseurs», gli spaccatutto che la banlieue riversa con periodica monotonia su Parigi a preoccupare l'establishment. Il bilancio del 15 è una piccola Waterloo per la polizia e, in generale, la Gauche. Oltre 100 autoveicoli fuo- ri uso (dai vetri in frantumi all'incendio), saccheggi in 30/40 negozi, scippi, 120 feriti. Sulla tardiva repressione, già infuriano le polemiche. Tra i 170 fermati, «solo» 64 rinvìi a giudizio. E nei processi lampo, resi possibili dalla flagranza, condanne per qualche mese appena. Lionel Jospin teme i teppisti gli preparino il bis. Dunque, allarme rosso. Consci del pericolo-violenze, assai nocive per la loro causa, gli studenti medi lanciano un Sos ai «grandi». Non era mai successo. Nel trentennale del Maggio, l'Ottobre '98 vedrà insomma gli adulti alla riscossa. E mica il primo maggiorenne che passa, bensì gli un tempo odiatissimi «prof». Incredibile ma vero. Le frange rosa-rosse del sindacato inquadreranno la «manif». Addio spontaneismo. Ma in fondo era già morto nel weekend. La politica infiltra ormai la ribellione giovanile. Due le anime, in un movimento sulle prime unitario: ps e pcf. Entrambe dispongono del classico, sessantottardo «coordinamento nazionale». Riformismo contro «lotta dura». E conseguente guerriglia tra portavoce. La più fotogenica, Loubna Meliàne - digionese con ascendenze maghrebine spopola alla radio e sui giornali. Che Allègre finanzi le Regioni munendole di crediti per l'emergenza scolastica e lanci con bella costanza un appello alla «democrazia in aula», riforma ancor virtuale ma di si¬ curo fascino, appaga la base. E tuttavia restano da soddisfare le esigenze più significative. Ad esempio, nuovi docenti per sdoppiare classi di 35 e talvolta 40 allievi. Qui Lionel Jospin frena. Teme gravi ripercussioni sul budget '99 che l'Assemblée Nationale si accinge a discutere. E, in fondo, tifa che dalle lunghe vacanze di Ognissanti - dal 24 - gli arrivi una tregua se non la pace. Ma contarci è prematuro. L'incognita Martedì arrovella l'inquilino di Matignon e, senza esagerazioni, l'intero Paese. Tra la place d'Italie e Saint Germain vedremo snodarsi un pacifico défilé con le ragazze in prima linea («Octobre 1998» nasce femminile, e i sociologi ringraziano), bandiere, tamtam, e la tipica «delegazione che forse verrà ricevuta al ministero)? O, invece, lo psicodramma francese doc? Cioè depredazioni, cariche, lacrimogeni, e l'intramontabile duello Parigi-periferia ovvero indigeni-immigrati a far da sfondo? Volendo scongiurare la seconda ipotesi, il Comune moltiplica le misure prudenziali. La più spassosa: reimabarcare sui camion municipali i sanpetrini - qualche tonnellata - che in place d'Italie aspettavano gli operai per una nuova lastricatura. Era un formidabile self-service per sassaiole antiflic. Ma adesso i cubetti bisognerà portarseli da casa. Lapidare Lionel Jospin? Agli studenti non dispiacerebbe: 88 su 100 ritengono Claude Allègre in malafede. E una maggioranza di francesi appoggia la loro virtuosa sommossa con «Vogliamo studiare meglio» per slogan. Ma il premier trova comunque grazia - secondo l'ultimo sondaggio - presso 72 cittadini su 100. E non sarà il rimpasto indolore che introdurrà stamani ad alienargliene le simpatie. Salta un ministro dell'Agricoltura, e il sottosegretario per il commercio. Quisquilie. No, le minacce vengono dai teen-ager. Enrico Benedetto Imposto un percorso Bandite le auto, 4 mila agenti dispiegati Rimosse tonnellate di cubetti di porfido da Place d'Italie Il primo ministro francese Jospin

Persone citate: Claude Allègre, Enrico Benedetto, Jospin, Lionel Jospin

Luoghi citati: Francia, Parigi, Saint Germain