Berlusconi: è un governo abusivo

Berlusconi: è un governo abusivo Berlusconi: è un governo abusivo Violante e Mancino difendono il Quirinale Attacchi a D'Alema, leader di un governo «ab'i':vo e clandestino» che per giunta, come dice Silvio Berlusconi, ((pretende di insegnare al Polo come si fa l'opposizione». Nuove bordate a Cossiga, cui il sindaco azzurro di Asti, Luigi Florio, fa pervenire un «buono pasto valido per una ribollita». Un vivace dibattito interno sul futuro del gruppo unico del Polo, che sembra- non convincere troppo qualche esponente di An. Soprattutto una conferma piena alle accuse a Scalfaro, che secondo Fini «agisce da politico e come tale si espone alle critiche politiche». La giornata dell'incarico a Massimo D'Alema è vissuta dal Polo su più fronti, ma sempre all'insegna della battaglia. Su Scalfaro, il Polo non frena. Inutile l'appello di Luciano Violante e Nicola Mancino a difesa del Quirinale: «Le censure da alcune parti formulate non hanno alcun fondamento - dicono in un comunicato congiunto i presidenti di Camera e Senato -. Purtroppo ta- luni di questi rilievi si sono tradotti in insulti personali, inusitati ed mammissibili, che arrecano danno al complessivo sistema democratico ed al corretto svolgimento della vita politica del Paese». Inutile l'invito di Massimo D'Alema a «lasciar fuori il capo dello Stato» dalle polemiche. «Non contento del pre-incarico, ormai prossimo alla pienezza dell'incarico - ha replicato con sarcasmo Silvio Berlusconi - D'Alema si è preso anche la briga di spiegarci come si fa l'opposizione stabilendo, per fortuna non ancora per decreto, come e chi si può attaccare e chi invece no...». Per il leader del Polo, le parole del presidente incaricato sono del tutto fuori bersaglio: «Ha voluto anche rivolgermi pubblicamente l'invito ad adoperarmi per evitare che si ripetano episodi gravi come quelli delle ultime ore - continua Berlusconi - ben sapendo che non solo mi ero già abbondantemente adoperato, ma che avevo anche evitato che uno stato d'animo esasperato e diffuso prendesse la strada di una protesta incontrollata e clamorosa. Come, del resto, anche in questa occasione, avevo invitato tutti alla moderazione del linguaggio e a bandire dalla polemica politica gli insulti, le offese e le ingiurie...». Inutile pure la querela che il senatore verde Athos De Luca ha presentato contro Filippo Mancuso, come al solito pesantissimo nelle sue dichiarazioni contro Scalfaro: «Dopo la denuncia di Athos - replica l'ex rriinistro - attendo anche quelle di Porthos, Aramis, D'Artagnan e Pulcinella...». Compatto sul fronte esterno, il Polo torna a dividersi davanti alla possibilità del partito unico, emersa domenica sera dopo la proposta di Berlusconi all'assemblea del centrodestra. Molti, a partire da Mirko Tremaglia, non sembrano disponibili ad accettare neppure l'ipotesi dei gruppi parlamentari unificati. Ad Adolfo Urso che parla di «svolta clamorosa, importante e decisiva», replicano a muso duro Francesco Storace e lo stesso Tremaglia. «Prima di parlare di partito unico - dice il presidente della commissione di vigilanza sulla Rai - bisogna stabilire le regole interne». E Tremaglia aggiunge: «Ma stiamo scherzando? 10 dentro a una "roba" del genere non ci starei neppure un giorno. Come si fa a fare un partito unico con Forza Italia, che su due tra le principali questioni di questi anni, 11 presidenzialismo ed U voto agli «Ineccepibile il comportamento del Presidente» Tensioni in An per l'ipotesi del partito unico

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