All'estero con la card

All'estero con la card Si possono utilizzare sia quella di credito sia il bancomat, sfruttando a proprio vantaggio le loro caratteristiche. Ma la sicurezza ha un prezzo All'estero con la card VIAGGIARE all'estero spendendo meno. Possibile? Sì, se si concentra l'attenzione sul mezzo di pagamento più conveniente. Molte persone cercano di risparmiare scegliendo il biglietto aereo più economico o l'albergo meno caro. E non si rendono conto, invece, di quanto incidano le commissioni di cambio sull'acquisto di valuta straniera fuori dai confini nazionali. E di come sia difficile calcolare il prezzo reale dello shopping in valuta straniera. Dunque, come è meglio pagare? Con bancomat, carta di credito o contante? Non esiste una risposta unica: tutti presentano vantaggi e svantaggi. L'importante è conoscere costi e differenze per poter valutare di volta in volta che cosa sia più conveniente utilizzare. TECNOLOGIA Prima considerazione: è sconsigliabile recarsi all'estero con forti somme di denaro contante. Ogni anno, immancabilmente, furti e scippi rovinano i viaggi (qualunque sia la meta) di parecchi sfortunati. L'alternativa più sicura a un portafoglio «gonfio» sono le carte di debito o di credito: che, tra l'altro, grazie alla nuova tecnologia a microprocessore che ha inaugurato la generazione delle smart card (carte intelligenti) vantano un rischio di frode sempre più basso. «Le carte intelligenti già in circolazione - dichiara Gaetano Carbone, direttore generale per il Sud-Est Europa di Europay - sostituiranno definitivamente, nel giro di un decennio, la vecchia banda magnetica. I vantaggi delle smart, sia per gli emittenti che per i titolari, sono numerosi: il rischio di frodi viene limitato, sia attraverso il metodo di identificazione della carta, sia attraverso l'utilizzo di parametri inseriti nel microchip e controllati dalla banca emittente. Sempre grazie al microchip ci sarà una riduzione generale dei costi operativi e l'introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto complementare: per esempio borsellino elettronico e programmi fedeltà». ADDEBITO Come lavorano le carte all'estero? Molti bancomat possono essere già utilizzati fuori dai confini nazionali e funzionano esattamente come in Italia: la somma spesa viene addebitata il giorno stesso sul c/c bancario del titolare. Questo tipo di pagamento ha registrato negli ultimi anni un alto tasso di crescita: le carte di debito internazionali oggi in circolazione in Italia sono circa 11 milioni. Di queste, 8,8 milioni (pari all'85%), recano il marchio Europay: Maestro per i servizi che permettono di effettuare acquisti presso 2,7 milioni di pos, point of sale-punti vendita convenzionati, e di prelevare denaro contante in 380 mila Atm (automatic teller machinedistributori di contante); Cirrus unicamente per il prelievo contanti. Anche tutti i prodotti Visa possono avere caratteristiche di debito internazionale a discrezione della banca che li emette. PRELIEVO Ma quanto costa usare una carta di debito? Innanzitutto c'è il costo della carta, che varia da prodotto a prodotto e da banca a banca, ma che in genere è abbastanza basso: 20-30 mila lire all'anno. Nel momento in cui un titolare usa la carta all'estero, in un esercizio convenzionato, deve però calcolare una commissione di cambio che può oscillare tra l'I e il 2%. Prelevare denaro ai distributori automatici prevede in più una commissione che varia da istituto a istituto (mediamente da 3000 a 8000 lire a operazione) e sulla quale è bene informarsi prima. Usando il bancomat, inoltre, bisogna tenere presente che l'addebito valuta avviene nel giorno in cui si effettua l'acquisto. L'ammontare corrispondente deve quindi già essere in giacenza sul c/c bancario. Poi ci sono i costi contabili. Per chi non ha un c/c forfettizzato, ogni operazione prevede il costo di una riga nell'estratto conto mensile (1200-3000 lire l'una). DUE CIRCUITI Che cosa accade utilizzando una carta di credito? Comperare un souvenir o un viaggio aereo all'estero costa mediamente dall'I al 2% a seconda dell'istituto emit¬ tente e in relazione all'area geografica in cui è stata utilizzata la carta (tutte le carte bancarie italiane fanno riferimento ai due circuiti internazionali: Visa o Mastercard/Eurocard. Le commissioni di cambio vengono stabilite dagli istituti di credito in base a singoli accordi. Le carte T & T, Travel and entertaiment, American Express e Diners, dipendono invece da società private e dispongono di un circuito proprio). C/C IN ROSSO Le carte di credito permettono inoltre, come i bancomat, di prelevare denaro in valuta locale ai cash dispenser di tutto il mondo. Questo servizio, però, è caro, poiché la commissione, calcolata in percentuale all'importo prelevato, varia dal 2% al 4%. A questa cifra bisogna aggiungere la maggiorazione di cambio valuta (dall'I al 2%). La data dell'addebito sul c/c è a fine mese (le carte di credito, infatti, consentono di giocare a proprio vantaggio: di. acquistare, per esempio, un gioiello il 10 del mese con i soldi che entrano in conto il 27, perché l'adde¬ bito avviene il 30). Anche la riga contabile sull'estratto conto bancario è una sola: quella che riassume il totale delle spese fatte con carta nel mese in questione. Quasi tutte le carte di credito - il costo annuo di base è a partire da 50 mila lire - offrono una serie di servizi/garanzie supplementari rispetto ai bancomat (per esempio polizze di assicurazione o sistemi punti o vantaggi esclusivi per i titolari). CONVENIENZA A chi dispone di ambedue le carte, in generale conviene usare il bancomat per i prelievi all'estero (sull'equivalente di 500 mila lire, per esempio, una commissione fissa di 3000 lire è meno cara della percentuale del 2%, pari a 10 mila lire). Le carte di credito vanno privilegiate per lo shopping (perché a parità di costo di commissioni i soldi vengono addebitati sul conto corrente a fine mese). CONTANTI Costano le carte, costa anche il contante. Le commissioni di cambio possono essere fisse (30/50 mi¬ la lire indipendentemente dalla cifra che si vuole cambiare) o in percentuale (l'I-2%). La convenienza dipende, a questo punto, soprattutto dalla somma che si intende cambiare. Più è alta, più converrà scegliere lo sportello che offre la commissione fissa. La valuta estera, di solito, andrebbe acquistata in Italia perché costa meno. Per convincersene, basta confrontare il prezzo d'acquisto di una sterlina, un marco o un franco svizzero nel proprio istituto di credito o presso una banca londinese, berlinese o ginevrina. Conviene quindi armarsi di pazienza e prenotare le banconote nella propria banca, tenendo presente che il prezzo può essere differente da istituto a istituto. Una rapida verifica in alcune banche permette di identificare chi effettua il cambio più basso. Un'ultima avvertenza: la valuta acquistata negli aeroporti, nei porti e nelle stazioni ferroviarie costa quasi sempre più cara. Attenzione, quindi, a cambiare i soldi al momento e al posto giusti. Anna Maria Catano CONSIGLI BANCOMAT CARTA DI CREDITO UTIUZZO PRESSO COSTO ESERCENTI UTILIZZO COSTO BASE CONYENZIONATI ^^^^^^ SI SPENDE PER LE SINGOLE OPERAZIONI QUANTO SI SPENDE PER LE SINGOLE OPERAZIONI

Persone citate: Anna Maria Catano, Gaetano Carbone

Luoghi citati: Europa, Italia