Banche, il peso degli «hedge»

Banche, il peso degli «hedge» // possibile coinvolgimento nei fondi ad alto rischio e le conseguenti perdite di portafoglio hanno fatto crollare le quotazioni degli istituti di credito, che ora non riescono a decollare COME SONO CALATI I TITOLI {Valori ali 4/10/98) PREZZO I MASSIMO 1 ATTUAIE 8 DELI ANNO BEQSHHffll KEE2Q22HHl<fl!i KEEEQM BEBE3M H^Hl^S^M^bVID>3I BJEX22B BFPimi DXI BEGI3BJ BTTFtlTE BF7J7JJI BJEE3B LXOI EESJB BEIEBBElli heik!^SHf9| Eii£i£9fllKiil HfflBVS3H9iKQQH KTin^wpjBS hstjq^whrJH KBEE3BI ME9E23I KESMMfiMEEQM Banche, il peso degli «hedge» IN una fase in cui i mercati azionari sono caratterizzati da una tendenza fortemente ribassista e da un elevato nervosismo, i titoli bancari europei brillano sia per il tracollo subito che per l'altissima volatilità delle quotazioni. Le valutazioni di primari istituti tedeschi, francesi, inglesi e spagnoli stanno precipitando a velocità inaudita (rispetto ai massimi molti titoli sono arrivati più o meno a dimezzarsi), e anche le banche quotate a Piazza Affari presentano un bilancio molto pesante, dopo avere trainato il listino per i primi sei mesi dell' anno. MODELLI STATISTICI Mentre l'euforia del primo semestre lascia il posto al pessimismo attuale, il crollo dei mercati sta mettendo a nudo la rischiosità delle scelte fatte in passato da molti grandi gestori di capitali. Emblematico il caso dell'hedge fund statunitense Long Term Capital Management (Ltcm). Il comportamento anomalo dei mercati finanziari in agosto ha reso controproducenti i raffinati modelli statistici su cui Lctm basava l'operatività. Il fatto che il fondo operasse con una leva altissima (ovvero utilizzando quasi esclusivamente capitale preso a prestito) ha fatto sì che Lctm vedesse praticamente azzerato tutto il capitale in poco tempo, coinvolgendo nel dissesto primari istituti finanzia¬ ri. Ad esempio, il colosso elvetico Ubs ha annunciato che il caso Ltcm ha provocato perdite pari a 950 milioni di franchi svizzeri (quasi 1150 miliardi di lire). ESPOSIZIONE Per restare in casa nostra, il caso di Bayerische Vita (compagnia assicurativa che aveva puntato 300 miliardi di lire in titoli russi, messicani e argentini) è emblematico di una situazione in cui molti fondi obbligazionari erano decisamente esposti verso le obbligazioni ad alto rischio, come evidenziano anche le recenti performance. Quello delle possibili perdite di portafoglio (difficili da quantificare) su mercati azionari e obbligazioni dei Paesi emergenti è un timore che continua a condizionare le performance dei titoli bancari. Ma a monte di tutto ciò c'è la possibile bomba degli strumenti derivati, che, come nel caso Lctm, amplificano terribilmente le possibili perdite, e i timori sull'esposizione diretta di molti istituti verso i Paesi emergenti. PARITÀ' Non parliamo più, quindi, del cosiddetto portafoglio di trading, quanto delle partecipazioni in aziende bancarie locali e della forte esposizione delle banche europee (meno quelle italiane) verso Paesi a rischio come Asia, Russia e America Latina. In mezzo al , INDICE MIBTEL (peri0d0dal 3/1/94 al14/10/98) Pli inOlln III in mimf i ii ■■ [ 1 fuffw*1' ^ fflMJmXJS^ lunedi1 27/04/98 -6,42% 1 j [ 2 mW-KLW.*>y*M martedi 28 10/97 -6,03% 2 r a BmSSKSBGE3E1:!:ZH giovedi' 10/09/98 -5,29% \ 3 4 ■ —giovedi' 17/09/98 -5,21% \ 4 | £ uiuiw 555 ass* > 1 5 f—'-'553UmXELjjfll lunedi1 21/09/98 -4,77% [ 5 \ 6 ■"h'M'lTVlM-l g hM giovedi' 1/10/98 -4,69% 6 7 mSUKJk1 11J1 i*]minwiiiKWJEM giovedi' 27/08/98 -4,40% j 7 I ■ ita ■ ■ ii iiISm W ! 1 8 1 lunedi 20/06/94 -4,19% 8 9 mm:ix«]n>]MlhIM^SLMl^^^M giovedi 8/10/98 -4,17% j 9 j 10 ] mercoledi' 8/04/98 -3,85% 10 tourbillon, ci sono però anche alcuni istituti le cui perdite sono molto meno sensibili. Per vederci meglio bisognerà attendere alcuni mesi, e aspettare la pubblicazione dei bilanci '98. Sui derivati bisogna però ricordare che si tratta di un gioco a somma zero: se c'è qualcuno che accusa grosse perdite, da qualche parte devono esserci guadagni equivalenti (a meno che il perdente non paghi). E anche sui bond ad alto rischio alcuni istituti avevano posizioni corte durante il crollo. E' il caso del colosso statunitense Chase Manhattan, che ha affermato di avere tratto forti guadagni dal crollo di questi bond. ESEMPIO Per spiegarci meglio, possiamo supporre che Chase abbia prestato ad altri istituti obbligazioni argentine per un controvalore di 1000 miliardi a inizio luglio, ricevendone in cambio liquidità e impegnandosi a chiudere la posizio¬ ne a fine settembre ricomprando i titoli al loro valore di mercato. Essendo questo sceso del 30%, Chase avrebbe dovuto restituire solo 700 miliardi, guadagnandone 300 dall'operazione. In sintesi, non ci sono sole tracolli e forti perdite, ma anche banche che hanno saputo gestire meglio la crisi, prendendosi rischi inferiori. E' ancora troppo presto per saper quali sono; in attesa che il quadro si schiarisca, il mercato tende a fare di tutta l'erba un fascio. [1. i.)

Persone citate: Long Term, Valori

Luoghi citati: America Latina, Asia, Russia