Com'è verde questa valle della Tv di Gianfranco Quaglia

Com'è verde questa valle della Tv Com'è verde questa valle della Tv C'ERA UNA VOLTA Com'è verde questa valle della Tv Sulla piazza dei paesi, subito dopo la messa grande, la voce dell'Eiar arrivava puntuale la domenica mattina con l'«Ora dell'Agricoltura», la trasmissione radiofonica dedicata alle campagne. Anni Trenta, la radio o l'«aradio», come qualcuno la chiamava, era ancora un lusso per pochi. Così ricorda Romano Rossi, oggi curatore di «Speciale agricoltura e ambiente», che ogni sabato (ore 9,25) va in onda su Radiouno. E da quel momento il rapporto fra la comunicazione parlata o visiva e il mondo dei campi è sempre stato costante, a parte l'interruzione dovuta al periodo bellico. Poi furono «Radio rurale» e «Vita nei campi», trasmissione quest'ultima che ha sempre puntato sugli aspetti umani della campagna, quando i grandi temi legati all'agroindustria e alle politiche comunitarie muovevano i primi passi. E così l'appuntamento domenica forniva informazioni utili e apriva dibattiti attraverso scenette a due-tre voci, con personaggi virtuali della campagna interpretati da attori veri. Un modo incisivo e accattivante per cogliere l'attenzione della gente dei campi. E venne la tv. Con il piccolo schermo l'agricoltura entra nelle case degli italiani e conquista non solo gli addetti ai lavori. Strano destino quello dei programmi radio-televisivi dedicati ai problemi e all'ambiente agricoli: ai primi posti dell'indice di ascolto, hanno faticato sin dall'inizio per ottene-e apprezzamento all'interno della struttura Rai. Tanto che in qualche caso sono stati sospesi e poi ripresi dopo proteste e interpellanze parlamentari. Oggi, soprattutto in tv, i programmi dedicati al settore sembrano godere, finalmente, di una maggiore attenzione da parte dei vertici. «Linea Verde» ha un indice che oscilla fra i 6 egli 8 milioni di telespettatori, uno «share» del 30% che molti altri conduttori invidiano. L'appuntamento su Raiuno, all'ora di pranzo, va in onda ininterrottamente da 40 anni, raccogliendo l'eredità di «La tv degli agricoltori», «A come Agricoltura», «Agricoltura domani», quest'ultima in onda fino al 1981. A partire dagli Anni Ottanta fu disegnata «Linea Verde» con la conduzione di Federico Fazzuoli. Dal 1994 il testimone è passato a Sandro Vannucci. Oltre 1 50 le puntate già registrate con il giornalista toscano (una ventina quelle all'estero). La trasmissione nasce ogni settimana dal contributo di una quarantina di persone (registi, redattori, organizzatori, tecnici ecc.). Dal 5 ottobre, sempre su Raiuno, c'è «La Vecchia Fattoria» (ex Verde Mattina) in onda dal lunediai venerdì (dalle 11,35 alle 13) condotto da Luca Sardella e Janira Majello. Programma più variegato, che tocca diversi aspetti dell'ambiente: piante, giardinaggio, ma anche rubriche di cucina con la presenza di esperti ed ospiti. E da fine ottobre ogni sabato mattina (11 -12) su Raitre dovrebbe andare in onda «Italia Agricoltura». Nulla, per il momento, è previsto dai palinsesti su Raidue. E fra le altre emittenti? Ha rinunciato Telemontecarlo, e neppure Mediaset intende cimentarsi con il mondo rurale. [Gianfranco Quaglia]

Persone citate: Federico Fazzuoli, Janira Majello, La Vecchia, Luca Sardella, Romano Rossi, Sandro Vannucci

Luoghi citati: Italia