«Se io fossi in questo Parlamento darei un voto per disciplina dipartito»

«Se io fossi in questo Parlamento darei un voto per disciplina dipartito» LETTERA DI GUIDO BODRATO «Se io fossi in questo Parlamento darei un voto per disciplina dipartito» Caro Direttore, Se io fossi in Parlamento, assumerrei in questa circostanza una posizione analoga a quella che ho preso, nell'aula di Montecitorio, sul governo Andreotti-Malagodi: un voto per disciplina di partito. Non c'è nella mia opinione alcuna preclusione verso il leader della sinistra democratica; non avevo bisogno che se ne accorgesse Cossiga per sapere che la guerra fredda è finita. Piuttosto, una obiezione «laica» ad una «necessità» che mi pare sia stata accuratamente preparata, ed una seria preoccupazione per il senso di una «svolta» che rimane oscura, ma che per alcuni segnali non mi pare coerente con la strategia che è stata delineata nel '96, anche con il decisivo concorso dei popolari. La ringrazio per l'attenzione Guido Bodrato

Persone citate: Andreotti, Cossiga, Guido Bodrato, Malagodi