Malpensa, al trasloco ma chi parte non si sa

Malpensa, al trasloco ma chi parte non si sa Mancano 8 giorni, i Tar decidono sui ricorsi Malpensa, al trasloco ma chi parte non si sa MILANO NOSTRO SERVIZIO MILANO. Malpensa: meno otto. Tanti sono i giorni che mancano all'apertura del nuovo scalo lombardo e, mentre si combatte una nuova battaglia a colpi di carte bollate, fervono i lavori delle compagnie aeree per la definizione dei nuovi operativi in vista del trasferimento, a partire appunto dal 25 ottobre, della quota di collegamenti, prescritta dal nuovo decreto Burlando, a Malpensa, che sarà operativa da domani. L'American Airlines, ha persino di anticipare di cinque giorni lo spostamento di tutte le operazioni al nuovo Terminal 1. Da martedì si trasferirà da Malpensa Nord alla nuova struttura, a 3 chilometri eli distanza. L'ALITALIA. E il lavoro per il ridisegno del «network» non risparmia, ovviamente, in queste ore, neanche i vertici di Alitalia e il loro staff. Il nuovo orario invernale della compagnia verrà pubblicato nel corso della settimana e anche se si è ancora alle prese con aggiustamenti e ritocchi, gli orientamenti sono, comunque, chiari a cominciare dal nodo dei collegamenti per il Sud. Nonostante le pressioni - ultima quella del presidente dell'Anci e sindaco di Catania, Enzo Biancol'aviolinea guidata da Domenico Cempella, oltre a una quota di tratte intercontinentali, «dirotterà» su Malpensa le destinazioni per il Mezzogiorno. Non è escluso, comunque, che, qualche collegamento possa ancora rientrare in «extremis» nel 34% di voli che rimangono a Linate. I sindaci delle principali città del Mezzogiorno d' Italia sono sul piede di guerra e annunciano una comune «linea dura» contro 1' Alitalia «se la compagnia di bandiera dirotterà su Malpensa i collegamenti tra il Sud e Milano». Per questo i sindaci di Catania, Napoli, Palermo, Cagliari, Reggio Calabria e Bari hanno allo studio un ricorso all' antitrust e si dicono «pronti a ricorrere agli organismi della comunità europea contro chi pensa che il sud sia una colonia». LE TRATTE. Ma una cosa è certa. Con gli occhi ben puntati sulla diretta concorrenza (da British Airways a Lufthansa ad Air France), Alitalia dovrebbe mantenere a Linate le tratte più ricche, dove si concentra il pregiato traffico di «business»: la navetta Roma-Milano, ma anche i voli intemazionali, ad esempio, con destinazione Parigi e Francoforte. I RICORSI. Intanto, il fronte giudiziario e quanto mai aperto e sul decreto bis per Malpensa si accumulano ricorsi su ricorsi. A cominciare dall'agguerrita Air One: il provvedimento, accusa il presidente Carlo Toto, è discriminatorio e lo stesso ministro dei Trasporti Claudio Burlando avrebbe incaricato i propri uffici per trovare una soluzione di compromesso. Air One ha già presentato ricorso all'Antitrust e, proprio venerdìi, ha presentato un esposto al Tar del Lazio, che si pronuncerà il 22 ottobre prossimo. Oltre confine, le compagnie straniere non hanno seppellito l'ascia di guerra. British Airways, Lufthansa, Sas, Iberia, Sabena e Olympic si sono rivolte invece al Tar della Lombardia chiedendo 10 slittamento a dopo Natale dell'apertura di Malpensa. Un altro ricorso è stato presentato dalle compagnie extracomunitarie, con Swiss Air in testa insieme a Turkish, Air Maroc, Malta. Ma anche per i tribunali amministrativi, i tempi delle decisioni sono sempre più stretti. Questi potrebbero pronunciarsi decretando una sospensiva del decreto e consentendo alle compagnie di scegliere lo scalo preferito in attesa della sentenza definitiva. IL TRASLOCO. E in attesa che i tribunale decidano, domani inizia 11 «grande trasloco» pei- trasferire attrezzature e apparecchiature da Linate a Malpensa. Tra domani e sabato il trasloco dovrà essere completato: in tutto sono previsti 60 carichi eccezionali e 130 normali. Per i primi è stato necessario chiedere autorizzazioni e permessi. Gli altri invece potranno viaggiare normalmente di giorno, evitando comunque le ore di punta. Nè di giorno, né di notte sarà necessario chiudere le tangenziali c l'autostrada percorse. In sei giorni e cinq\ie notti sarà trasferito nella nuova aerostazione il 60% delle attrezzature usate a Linate. LE CIFRE DB MALPENSA 2.000 miliardi il coslo del progetto. 1.000.000 di tonnellate, sarà il movimento delle merci a regimo. 934 miliardi, è la quota di finanziamenti statali. 33 milioni, i passeggeri previsti nel 2010. 18 milioni passeggeii, capacità prevista per il 2000. 8,5 milioni &■ passeggeri, che dal 25 ottobre (compagnie permettendo) da- vrebbero partire da Malpensa e non più da Linate. 66% i voli trasferiti do Linote a Malpensa. 5.S00 i posti auto coperti. 15.000 i posti auto scoperti. 57 gli aerei in partenza e in anivo ogni oia nel '99. 41 le porte di imbarco. 155 i banchi di accettazione (check-in) 12 chilometri quadrati di superficie complessiva.

Persone citate: Burlando, Carlo Toto, Claudio Burlando, Domenico Cempella, Enzo Biancol'aviolinea, Sabena