Bologna, spacciatori con la divisa di M. O.

Bologna, spacciatori con la divisa Operazione antidroga, il questore: ma non è il bis della Uno bianca Bologna, spacciatori con la divisa Un agente finisce in cella, un altro è indagato BOLOGNA. Un agente della questura di Bologna, Massimo Nanni, 31 anni, agente scelto in servizio all'Autocentro, è stato arrestato e un altro è indagato nell'ambito di un'inchiesta antidroga della Dda che ha portato a 15 arresti (a partire dall'estate '97) e al sequestro di 4 kg di hashish, tre etti di marijuana, armi e munizioni e circa 120 milioni di lire in contanti. Con Nanni sono stati arrestati - per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti - un odontotecnico bolognese e tre pregiudicati. Nanni, che è in polizia da 7 anni impiegato come conducente di carri attrezzi nella caserma dell'autocentro, sarebbe stato l'autista della banda, incaricato secondo l'accusa di trasportare la droga. L'agente sarebbe stato incastrato da intercettazioni telefoniche e controlli di tabulati Telecom mentre le perquisizioni della sua auto e della sua abitazione a Budrio non avrebbero dato esito. Massimo Nanni è il secondo agente della questura bolognese coinvolto nel giro di pochi giorni in vicende di stupefacenti. Venerdì si era appreso dell'arresto in Gemania di un poliziotto impiegato come autista nell'ufficio anuninistrativo contabile, Davide Bassini, 30 anni. Il giovane è stato arrestato con tre amici il 2 ottobre nei pressi di Norimberga, mentre tornava da un viaggio in Olanda; sulla loro auto la polizia tedesca ha reso noto di aver trovato «una sostanza stupefacente in quantitativo non trascurabile», hashish o marijuana. f Nell'inchiesta della Dda che ha portato in carcere Nanni sarebbe coinvolto un altro poliziotto bolognese. Perquisizioni sono state eseguite nel bolognese, a Roma e a Montecatini. A partire dall'estate '97, quando era stata avviata l'indagine su un traffico di droga nella zona di San Lazzaro di Savena, alla periferia bolognese, erano state arrestate altre nove persone. Il quantitativo di droga più consistente, circa due chili di hashish, e le armi (due fucili e un fucile a pompa di provenienza illecita) erano stati sequestrati in dicembre a un trentenne di San Lazzaro. Per il questore Domenico Bagnato, comunque, nessuna ferita si riapre per la questura di Bologna dopo l'arresto dei due agenti coinvolti in inchieste per droga. Bagnato, fuori città, è stato raggiunto telefonicamente dai cronisti. «Non è una cosa paragonabile alla vicenda della Uno bianca - ha precisato - ci troviamo davanti a un poliziotto corrotto che è stato arrestato, e questo dimostra che non abbiamo alcuna remora». Il questore ha commentato il presunto coinvolgimento dell'agente Nanni in un traffico di stupefacenti, mentre non si è espresso sull'arresto in Germania di Bassini. «Non conosciamo gli atti dell'inchiesta - ha detto - e come stiano esattamente le cose». Sull'arresto di Nanni, Bagnato ha aggiunto che «è la dimostrazione della volontà della polizia di ripulirsi dall'interno e di espellere i corrotti. La disonestà di uno non può macchiare il sacrificio e l'onestà di tutti». [m. o.]

Persone citate: Bagnato, Bassini, Davide Bassini, Domenico Bagnato