Superga verso la Borsa

Superga verso la Borsa Torna l'utile Superga verso la Borsa CAPRI. Superga ritrova l'utile, un miliardo nei primi quattro mesi del '98, e mantiene il passo coi programmi per la quotazione in Borsa che avverrà entro il 2000, come assicura Franco Bosisio che guida la società controllata (80%) dalla Sopaf Pirelli, che aveva ceduto la Superga circa cinque anni orsono, ed è ancora azionista con il 20 per cento. I soci, ha detto Bosisio, hanno provveduto a giugno ad un aumento di capitale da 36 a 50 miliardi. «I dati di bilancio più recenti si riferiscono ai primi quattro mesi di quest'anno - ha spiegato Bosisio all'agenzia Radiocor - in quanto abbiamo deciso di spostare le date di inizio e fine esercizio al primo maggio e al 30 aprile di ogni anno, per tener conto dei ritmi di attività della nostra impresa. A fine aprile il fatturato aveva raggiunto i 95 miliardi oltre il 60% in più rispetto ai primi quattro mesi del '97. Rispettiamo la tabella di marcia che ci eravamo prefissati: quest'anno dovremmo raggiungere un fatturato di 180 miliardi. Nel '97 a fronte di un fatturato di 145 miliardi avevamo subito una perdita di 15 miliardi che sarebbe comunque stata parzialmente compensata da una plusvalenza di 12 miliardi che imputiamo però al '98-'99». Bosisio ha puntato alcune carte importanti sullo sviluppo del fatturato all'estero che è triplicato in tre anni, in primo luogo in germania, francia e spagna. Oggi l'export rappresenta quasi il 25% delle vendite di superga che, in Italia, mantiene saldamente «la terza posizione dopo Nike e Adidas. Sul mercato interno possiamo contare su un solido zoccolo duro. All'estero dove avevamo posizioni marginali, occorrono tempo e investimenti».

Persone citate: Bosisio, Franco Bosisio, Nike

Luoghi citati: Italia