Malpensa 2000 salto la scure dei Tar

Malpensa 2000 salto la scure dei Tar Dodici ricorsi delle compagnie, uno del Codacons. L'Adua passeggeri rimborsati per i disagi Malpensa 2000 salto la scure dei Tar Possibile un compromesso per Air One MILANO. Una dozzina di ricorsi pende sul capo di Malpensa 2000 e del decreto bis del ministro Burlando: un blocco di compagnie Ue capeggiate da Brithish Airways (Air France, Lufthansa, Sas, Iberia, Sabena, Olympic), si è rivolta al tribunale amministrativo della Lombardia ed ha chiesto che il trasloco da Linate a Malpensa slitti a dopo Natale. La stessa richiesta da parte di altri vettori extracomunitari legati all'Italia da accordi bilaterali, con Swissair in testa (Air Maroc. Turkish, Malta), è contenuta in un secondo ricorso al Tar. In più, le azioni dell'italiana Air One che si ritiene pesantemente penalizzata: un ricorso all'Antitrust e un altro al Tar del Lazio, che dovrebbe decidere giovedì 22. E, in nome dei consumatori, pende il ricorso del Codacons. Le richieste delle grandi compagnie sono simili: chiedono più tempo per consentire di organizzare «un trasferimento che tuteli i passeggeri che hanno già acquistato biglietti da e per Linate e consenta di largii sopportare il minor disagio possibile». 1 vettori sottolineano che la disposizione di trasferire il 66% dei voli «è arrivata solo con l'annuncio dell'accordo». Anche i Tar hanno però poco tempo per decidere: nel dubbio potrebbero decretare una sospensdiva del decreto, che autorizzerebbe le compagnie a scegliere lo scalo preferito, in attesa della sentenza definitiva. Burlando e la Sea, la società che gestisce Linate e Malpensa, hanno già controbattuto alle accuse delle compagnie ricordando come il primo decreto (bocciato a Bruxelles), sia stato emanato quasi due anni fa, ampiamente in tempo per consentire di organizzare il passaggio da uno scalo all'altro. Il ministro non esclude la possibilità di trovare un accomodamento con Air One: riconosce che la situazione è paradossale, perchè la compagnia dovrebbe traslocare due volte (subito a Malpensa 2000 con un terzo dei voli e poi tornare a Linate quando il nuovo aeroporto andrà a regime e il vecchio scalo servirà esclusivamente la Milano-Roma che ha oltre 2 milioni di passeggeri l'annoi. Nessun dubbio sulla partenza del nuovo scalo. Secondo Burlando decollerà il giorno stabilito (domenica 251 con una quota più che soddisfacente di traffico: sconfitta la lobby estera, sarà il 66% «contro il 55% che il Commissario Kinnock chiedeva inizialmente», ha dichiarato ieri in una intervista al Corriere della Sera. Neppure Alitalia, dice il ministro, avrà motivi per lamentarsi: «Ottiene l'apertura di Malpensa, che nel 2000 sarà un hub in piena efficienza. Anche grazie al Giubileo l'Alitalia potrà guadagnare un sacco di soldi». Ma un'altra associazione che tutela i consumatori ha già presentato alla Procura di Roma un esposto contro le compagnie. Sostiene che «i cittadini che hanno acquistato un biglietto da o per Linate dal 25 ottobre e che subiranno una modifica del giorno o dell'ora di partenza o che si vedranno trasferire a Malpensa, possono farei rimborsare il biglietto e chiedere il risarcimento del danno». Di fronte alle difficoltà legate all'apertura dello scalo, la Cisl rilancia invece l'ipotesi di un organismo di coordinamento per gestire il decreto. I problemi, sostiene Pezzotta «vanno affrontati, non negati e una sede di confronto autorevole, presieduta dall'Aviazione civile, avrebbe questo unico scopo. Chi fa lo struzzo negando i problemi provocati da un decreto bis approvato solo ieri dalla Commissione Ue, non fa il bene di Malpensa». [b. g.J 4 n fi» n L'aeroporto di Malpensa prende forma

Persone citate: Burlando, Kinnock, Pezzotta, Sabena

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Lazio, Lombardia, Malta, Milano, Roma