«Prova a vivere un giorno da povero» di Ermanno Branca

«Prova a vivere un giorno da povero» «Prova a vivere un giorno da povero» jr.;rrAi fedeli un pugno di riso a cena e niente tv «Provun digiunoper imparare Ai fedUSAVONA N giorno da poveri, mangiando un pugno di riso appena, e soprattutto con la televisione spenta. E' l'iniziativa lanciata dal gruppo missionario della parrocchia savonese di San Lorenzo che alla messa domenicale distribuirà un sacchetto di riso ai fedeli accompagnato da singolari istruzioni per l'uso. Sull'involucro i parrocchiani potranno leggere il motto: «Se vuoi capire i poveri prova per un giorno a mangiare come loro. Un povero ha solo questo da mangiare. Se vuoi capire il problema della fame, prova anche tu». Per completare il digiuno i parrocchiani dovranno rinunciare a guardare la televisione per una sera, e dedicarsi alla lettura di una pagina di preghiera. Il parroco di San Lorenzo, don Romano Bendotti, spiega la filosofia che ha ispirato la consegna del riso proprio in occasione della giornata mondiale missionaria: «I fedeli avranno la possibilità di calarsi nella realtà seguendo l'esempio di Cristo che non predicava con parole altisonanti calate dall'alto ma vivendo fra la povera gente. Il sacchetto di riso farà capire a tante persone come vivono i poveri. E vivere le situazioni è il modo migliore per comprenderle, L'iniziativa ò del gruppo missionario della parrocchia che propone di completare la giornata rinunciando per una sera al rito delle televisione. Al posto dei soliti spettacoli le famiglie avranno l'occasione di riunirsi per leggere una pagina di preghiere». Al termine della messa domenicale ogni famiglia potrà ritirare il sacchetto di riso, che contiene una porzione per due persone. La parrocchia offrirà gratis questa razione di digiuno, ma i fedeli potranno devolvere alle missioni l'equiI valente di quanto avrebbero speso per mangiare un pranzo vero. Digiuno alimentare, dunque, ma anche penitenza economica. E alla sera, dopo cena, tutti a letto senza guardare la televisione. La Curia sottolinea gli insegnamenti che i fedeli savonesi dovranno trarre dalla giornata del riso: «Si tratta di un'iniziativa originale e per certi versi provocatoria che ha lo scopo di sensibilizzare la comunità ai problemi del Terzo mondo e più in generale al disagio in cui sono costretti a vivere gli indigenti. Ma il digiuno rappresenta anche un momento simbolico di cambiamento delle scelte, per riportare la vita della famiglia all'essenziale». 1 volontari del gruppo missionario, invece, condiscono la simbolica consegna del riso con la dovuta dose di ironia: «Non possiamo prevedere che tipo di risposta avremo. Magari ci sarà qualcuno che si porterà a casa il riso por poi condirlo con i tartufi. Ma se riusciremo a far riflettere qualche persona sui problemi del Terzo mondo avremo già raggiunto il nostro scopo». Ermanno Branca Iniziativa di un parroco savonese Le razioni saranno distribuite domenica all'uscita dalla chiesa

Persone citate: Romano Bendotti