Jospin, 72 ore per disinnescare i liceali

Jospin, 72 ore per disinnescare i liceali Il premier conta i danni della rivolta -170 termi, oltre 120 feriti - e valuta se inserire qualche concessione nella finanziaria Jospin, 72 ore per disinnescare i liceali Parigi trema in vista del grande corteo di martedì PARIGI DAL NÒSTRO CORRISPONDENTE Ha 72 ore per farcela, Lionel Jospin. Poche, pochissime. Se entro lunedì non disinnescherà la crisi studentesca che paralizza medie e superiori, rischia grosso. Anzitutto nuovi, gravi disordini. La «manifestazione nazionale» in programma il 20, che potrebbe vedere allievi e professori sfilare insieme chiedendo fondi straordinari e l'attesa riforma scolastica, si preannuncia come un Martedì Nero. Come impedire ai vandali d'infiltrarsi nei cortei? Dopo i 170 fermi di giovedì - in larga misura giovani banlieusard calati su Parigi - la Francia s'interroga fra incertezza, apprensione e sordo fatalismo. Per i flic la sfida è titanica. Impossibile scongiurare vandalismi e scontri in 500 metropoli e cittadine, sapendo che nelle piazze si attende 1 milione di ragazzi. Il pessimismo s'impone. Ieri la polizia ha reso puhblico il numero definitivo dei feriti. Non 5, come si disse a caldo minimizzando, ma ben 122. Parigi trema. C'è chi vuole creare zone off limits pelle dimostrazioni, tra i negozianti cresce il mugugno e il vecchio malanimo capitale-banlieue riesplode con veemenza su sfondo di rancori e xenofobia. Dunque, allarme rosso. L'ordine pubblico non è tuttavia la sola incognita. Il finora silenzioso Jospin sa che il giorno dopo l'Assemblée Nationale inizierà la discussione sul budget '99. E tenie il peggio. Se molla crediti in extremis, addio rigore contabile. Ma non facendolo, l'emergenza scuola turberà la delicatissima settimana parlamentare. E la protesta, oltr'Alpe, è spesso contagiosa. Donde il pericolo del classico, incontrollabile autunno caldo. Per non bruciarsi una popolarità record, che sopravvive alle recenti disavventure politiche, il premier si guarda bene dall'entrare nella mischia. Meglio spedire allo sbaraglio il ministro dell'Educatici! Nationale Claude Allègre. Che moltiplica da giorni i contatti e le avances senza però far breccia nell'oltranzismo giovanile. Personaggio controverso, ruvido e gaffeur ina in definitiva assai dinamico, la «missione impossibili1» parrebbe non spaventarlo. Scarse, però, le chances di successo. Impernia la sua contropiattaforma sul «miglioramento qualitativo». Significherebbe emancipare i teen-agers, enucleando il futuro cittadino. In somma, democrazia & responsabilità. La scuola (.caserma per mino¬ renni» cederebbe il posto a inni spazio didattico multifunzionale. L'idea solletica i destinatari. Ma paventano che l'insistenza sulla «qualità» camuffi il rifiuto di scucire quattrini. Morale: «liceo selvaggio» - in francese il termine include li; scuole; tecniche - non alza bandiera bianca, Ne testimonia lo stillicidio di iniziative durante le ultime 2-\ ore. Blocchi (auto)stradali c ferroviari, sit-in, altri défilés (in particolare nel Midi, ma pure l'Alsazia ribolle). La cronaca registra anche sporadiche violenze. Ad esempio, nella periferia lionese, l'incursione di giovani armati con mazze da baseball in due licei. Ultimi fuochi o prove generali per il prossimo rendez-vous con la strada? Nessuno può dirlo. Nell'attesa, il movimento - sulle prime apolitico salvo trascurabili enclaves di militanza conosce i primi dissensi. Vistane l'ampiezza, la Cianche vorrebbe controllarlo. Almeno nella gerarchia provvisoria dei «coordinamenti». E qui il Ps affronta i «duri» Pei'. Compatibile nella maggioranza «arcobaleno», la doppia anima della sinistra francese emergerebbe con virulenza conflittuale in se no all'Ottobre. La massa, tuttavia, respinge l'approccio politico. 11 «fateci studiare meglio» È la negazione stessa dell'ideologia. Nessuno vuole che il ministro si dimetta. A! massimo - come scandivano i protestatari - «Viagra per Allégre!». Enrico Benedetto Negli scontri dell'altro ieri i feriti sono stali I 22 e non cinque (come comunicato in un primo tempo) r.. g||| |||| imi primo ministro francese Lionel Jospin ha 72 ore di tempo per disinnescare la mina della rivolta dei liceali

Persone citate: Claude Allègre, Enrico Benedetto, Jospin, Lionel Jospin

Luoghi citati: Alsazia, Francia, Parigi