La caccia di Starr a Bill il Maligno

La caccia di Starr a Bill il Maligno La caccia di Starr a Bill il Maligno Come300 anni fa a Salem contro le streghe NEW YORK. E' anche possibile che con tanti matrimoni americani che finiscono in divorzio, la maggioranza perché uno dei due finisce nel letto sbagliato, un'inespressa auto-identificazione con questo tipo di miserie coniugali abbia impedito alla gente di perdere tutta la simpatia por il proprio leader, per quanto disillusa dal suo comportamento Malgrado le staffilate di quasi tutta la stampa e dei mullah della destra religiosa, la gente sembra aver generalmente trattenuto la propria giusta indignazioni'. Ciò non accadde a Salem, dove i membri del clero, che erano anche i leader della comunità, non conoscevano né pietà né, in verità, senso comuni!, e aiutarono il pubblico ad abbandonarsi ad un panico letale. Esiste, io credo, un parallelo nell'elemento sessuale che lega i due fenomeni. Le cacce alle streghe sono sempre frequentate dalia terrorizzante sessualità femminile risvegliata dal Diavolo superdotato. In Europa, dove nelle cacce alle streghe perirono decine di migliaia di donne, le stanili..- mostravano il Diavolo con due falli, uno sopra l'altro. Ed ovviamente la caduta originalo dell'umanità avvenne quando il Maligno ne corruppe la madre. A Salem i ministri cacciatori di streghe avevano il solenne compito di esaminare i corpi delle donne per trovarvi i «segni del diavolo»: un accenno di membrana tra le dita dei piedi, un neo dietro un orecchio o tra le gambe, o magari il segno di un morso. Ho pensato a quell'esercizio meravigliosamente sacro quando il Congresso si e impegnato con il rapporto crudemenle esatto di Kenneth Starr sugli incontri Ultimi del Presidente con Monica Lewinsky. Credo non ci fosse una gran differenza. In ogni caso quelli che ritengono banale iì fatto che Clinton ubbia mentito su una semplice relazione, non colgono il punto: è esattamente la sua imperiosa necessita della femmina ad aver irritato un sacco di uomini, e specialmente i mullah, proprio come e sempre stato. Ciò può anche aiutare a spiegare il sostegno che egli continua a ricevere dalle donne. Può essere un po' legnoso, ma per lo meno non è il solito tipo per cui la donna è un vaso: decorativo e inutilizzato. Poi c'e l'elemento del colore. Clinton secondo Toni Morrison, il romanziere che ha vinto il premio Nobel, e il primo Presidente nero d'America, il primo a venir fuori da un matrimonio fallito, uno madre alcolizzata, un ombroso sottoponte dell'ordine sociale. Egli è anche il più rilassato e informale con i neri, di cui palesemente apprezza la compagnia e la cultura. La sua vicinanza ai neri può, in realtà, aver contribuito alla relativa armonia razziale di cui il Paese ha goduto negli ultimi anni. Ma può anche essere uno dei motivi del suo allontanamento dai suoi pari, e può aver aiutato a stappare la fogna del disprezzo sulla sua testa: il rapporto Starr. Il Demonio, a Salem, era bianco, ma due dei pochi neri del villaggio furono i primi ad essere sospettati come suoi accoliti: John Indiali e Tituba. Entrambi erano schiavi. Tituba fu torturato finché non indicò le donne che aveva visto con il Diavolo, dando così inizio alla caccia alle streghe. La miscela di sessualità femminile e di negritudine in un mondo bianco è una vecchia storia. Lì ebbe risultati letali. Nel caso di Clinton, c'è un eccesso di rabbia che ricorda quella precedente esplosione. Se ha mentito sotto giuramento ha certamente violato la legge, ma sombra impossibile che i padri fondatori avrebbero chiesto al Congresso, come parte della punizione, di studiare quali parti del corpo di una donna avesse toccato il Presidente. A parte il suo odio per Clinton, che a volte sembra montare fino a diventare un terrore infernale di lui in quanto impuro, sovrannaturale contaminatore, sarebbe senz'al¬ tro stato sufficiente per Starr riferire che egli aveva avuto una relazione e che l'aveva negato sotto giuramento. Il parossismo di Salem lasciò la cittadina devastata, maledetta e quasi deserta, un luogo dove nessuno avrebbe comprato terra o coltivato o costruito per 100 anni. I cittadini avevano recitato la mitologia del loro oscuro subconscio ed avevano divorato la propria città, tutto in nome di Dio e della morale. Fu un'esplosione vulcanica di vapori repressi, che diede alla gente licenza di dire apertamente in tribunale quel che prima era stato pudica¬ mente ingabbiato nei loro cuori. Come nel caso di quella donna che testimoniò di come il suo vicino era volato attraverso la sua' finestra in una dolce notte, si era disteso su di lei ed aveva avuto quel che voleva. Improvvisamente, si trattava di una testimonianza divina, ed il compito del cielo fu di uccidere il vicino. Salem si purificò quasi fino a morire, ma alla fine qualcosa di buono può esserne venuto. Mi sono chiesto spesso se la caccia alle streghe abbia favorito la nascita, 101) anni dopo, della Carta dei Diritti, e in particolare del Quinto Emendamento, che proibisce di obbligare una persona a testimoniare contro se stessa: una cosa che avrebbe bloccato la caccia alle streghe sul nascere. Può anche essere che abbia contribuito ad erigere il muro che in America separa la Chiesa dallo Stato, perché a Salem il governo teocratico lanciò il suo ultimo hurrà. O almeno così si spera. Arthur Miller Copyright «The New York Times» e per l'Italia «La Stampa» «Quando il Congresso ha esaminato i dettagli degli incontri con Monica ho pensato ai ministri che cercavano i segni del Diavolo sui corpi femminili» A sinistra, lo scrittore e drammaturgo Arthur Miller Qui sopra, il procuratore speciale Kenneth Starr, autore del Rapporto in cui si descrivono fin nei minimi particolari gli incontri sessuali tra Clinton e la stagista Monica Lewinsky (a destra)

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