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SI RICORDI CHE LA SINISTRA E' MINORANZA SI RICORDI CHE LA SINISTRA E' MINORANZA E j certamente un evento storico quello che si è compiuto ieri sera, con la designazione di Massimo D'Alema a presidente del Consiglio incaricato. Un evento in apparenza fortuito e rocambolesco: il leader della sinistra italiana accede a Palazzo Chigi non per la via maestra di una vittoria elettorale - con lui candidato premier una tale vittoria ancor oggi come nel '96 sarebbe tutt'altro che scontata - bensì a seguito dell'indebolirsi della coalizione dell'Ulivo deprivata dei voti decisivi di Bertinotti. L'incarico a D'Alema mantiene tuttavia la sua portata storica in quanto, nonostante le apparenze, nonostante sia il frutto di una manovra politica repentina e audace, non può considerarsi fortuito: anzi, lo guida una logica stringente. Solo lui, infatti, solo il segretario di un partito socialdemocratico innestato sul tronco del disciolto Pei, può far leva sugli strumenti della tradizione, dei sentimenti, della forza organizzata e della credibilità politica per coalizzare intorno a sé da una parte i comunisti di Cossutta e dall'altra i cattolici moderati di Cossiga. Dando vita a un'alleanza provvisoria ma non per questo necessariamente di breve periodo, che rinnova l'eterna formula italiana del Centro-Sinistra. D'Alema ha bruciato i tempi, realizzando la conquista che da decenni tra i militanti della sua parte aleggiava solo in forma di chimera. La suggestione di tale Gad Lerner CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA RADIOGRAFIA DEL CANDIDATO // pensiero e le opere di un politico di professione di Luigi La Spina A PAGINA 3