Gli straordinari dello stakanovista Sanna

Gli straordinari dello stakanovista Sanna TORINO Mondonico vorrà da lui ulteriori sacrifìci visto che Crippa (martedì operato al piede) starà fuori due mesi Gli straordinari dello stakanovista Sanna // sardo: non chiedetemi igol, ma anche col Genoa correrò per90' TORINO. Massimo Crippa sarà operato martedì prossimo alla Pinna Pintor per l'intervento al tendine rotto di un dito del piede destro. Un mese di gesso, un altro di rieducazione e solo all'inizio di gennaio Mondonico potrà disporre del suo «guerriero», fermatosi proprio mentre stava ritrovando la forma perduta nell'ultima stagione a Parma, trascorsa più in panchina che sul campo. Crippa assicura che il professor Rossi lo restituirà a Mondo meglio di prima: «E in tempo per aiutare il Toro a conquistare la promozione». La società non ritiene di trovare un rinforzo per il centrocampo. Dispone di un jolly come Tricarico che domani con il Genoa - se nell'ultimo allenamento a Borgaro in programma oggi pomeriggio non sarà al cento per cento -, andrà in panchina sostituito da Asta. Poi la sosta servirà al Toro per sistemare elementi in eccedenza, come Pedroni, Bacci e uno dei portieri di riserva (Casazza), o quelli come Ficcadenti (lo cerca la Lucchese) e, forse, Parente che chiedono spazio. Per Artistico, solo se la Salerni¬ tana dovesse rifarsi sotto con argomenti concreti, il Toro potrebbe valutare un eventuale scambio con il ventiduenne attaccante Di Michele, più un robusto conguaglio da parte dei campani. Ma Artistico è in progresso e con il Genoa darà la caccia al suo primo gol ufficiale in maglia granata. Su di lui è pronto a scommettere Sanna: «Ciccio si bloccherà, presto». A Sanna toccherà fare gli straordinari sino a quando Crippa non riproporrà la sua candidatura. E' abituato. Ha la scorza dura questo sardo che, per la prima volta nella sua lunga carriera, ha lasciato l'isola per il continente in cerca di nuova gloria. Sei anni al Tempio Pausania (Interregionale e C2), altrettanti al Cagliari (cinque in serie A e uno in B). Una vita da gregario. Sanna ne è orgoglioso: «A ciascuno il suo. E se sono arrivato a questi livelli, lo debbo al mio sudore. Ho sempre corso dietro gli avversari, mai davanti». L'unica sua preoccupazione è come prepararsi ad affrontare il clima rigido dell'inverno torinese. Dopo averlo provato come terzino fluidificante di sinistra, con l'arri- vo di Sassarini Mondo ha riportato Sanna nel suo ruolo naturale di centromediano metodista. Lui ringrazia: «C'è anche Scarchilli che, in questa posizione può dare qualità. Io cerco di aggiungere aggressività. Andrò a tirare, da 20-25 metri, ma ho segnato appena cinque volte nelle categorie inferiori e far gol non è il mio mestiere. Ci penseranno Ferrante e Artistico». Ha constatato con il Cagliari che la A si raggiunge anche sfruttando al massimo il fattore campo e vuole che il Toro si adegui: «Tre punti sono fondamentali. Ma il Genoa è in ripresa dopo una partenza falsa e vorrà dare la scalata ai quartieri alti della classifica». In questo momento, Sanna pre¬ ferisce affrontare il Genoa al Delle Alpi anziché a Marassi: «Lo stadio genovese è l'ideale per il calcio. Ti fa vincere due 0 tre gare in più a campionato. Dà una carica incredibile alla squadra di casa e "aiuta" anche l'arbitro a sbagliare». Una semplice constatazione, senza alcuna intenzione di voler rinfocolare vecchie polemiche, da parte di Sanna che fa appello ai tifo «straordinario» della Curva Maratona, il dodicesimo uomo granata in campo. Brano Bernardi Sanna, una vita da gregario «Ho sempre corso dietro gli avversari, mai davanti»

Luoghi citati: Borgaro, Casazza, Parma, Torino