lo staff azzurro nei guai per una pomata

lo staff azzurro nei guai per una pomata Nuovo scandalo nel calcio mentre la Figc apre un'inchiesta dopo le accuse di un ex medico dell'Under 18 lo staff azzurro nei guai per una pomata Bozzetti, massaggiatore del Parma, indagato a Bologna ROMA. E ora tocca alle Nazionali. Un massaggiatore azzurro di Zoff dal magistrato per una «super-pomata». Under 18, sotto inchiesta della Figc, dopo le accuse di un ex medico della rappresentativa, Salvatore Cristiani: misteriose pasticche rosse, giovanissimi che avrebbero finito le gare con occhi sbarrati e crampi allo stomaco. Il boom viene da Bologna: il massaggiatore degli azzurri e del Parma, Claudio Bozzetti, è stato interrogato come indagato dal pm Giovanni Spinosa, che conduce l'inchiesta sulla commercializzazione, prescrizione e somministrazione ad atleti di farmaci pericolosi per la salute. Al centro della vicenda una pomata, somministrata agli azzurri, che conterrebbe il principio attivo del Voltaren, potenziato almeno tre volte. La preparazione sarebbe stata effettuata dal dottor Guandalini, il socio della farmacia Giardini Margherita di Bologna, attorno alla quale ruota l'inchiesta. Per il Coni manipolare principi attivi è doping. Bozzetti se l'è cavata dicendo di essere solo un esecutore. A dare spiegazioni ha pensato il dottor Ferretti, medico degli azzurri: «Nessun scopo dopante, nessuna alterazione del principio attivo. Solo una concentrazione del prodotto, cioè più medicinale in meno pomata. La sostanza non compare in nessuna Usta di prodotti doping e non ha limiti di dosaggio». Il citi Zoff liquida il caso con poche battute: «Si tratta di un episodio banale, irrilevante. Sapete come la penso: il calcio non è malato di doping. I magistrati facciano il loro lavoro presto e bene». E sempre in ambito azzurro da registrare le dimissioni del professor Tranquilli (medico dell'Under 21) dalla commissione antidoping del Coni: un altro segnale dello scollamento tra mondo del calcio e Coni. Ma Nizzola da Palermo dichiara sereno: «Non mi sento accerchiato, è chiaro che quando succede qualcosa si cerca di accollare al presidente anche errori commessi dalla struttura che dirige. E' giusto che si faccia luce e si intervenga drasticamente. Chi sa deve parlare con chiarezza. Ci sono scandali veri e presunti, ci sono stati errori nell'interpretazione delle disposizioni. Da cattolico - dice rivolto al Cardinale Salvatore De Giorgi non mi sento di chiedere perdono per quel che ho fatto nel mondo del calcio. Son sicuro che i magistrati, che stanno lavorando benissimo, faranno assoluta chiarezza». Al fianco di Nizzola si schiera Galliani: «Ingeneroso prendersela con Nizzola. Errore scusabili, non ci sono gli estremi per cambiare i nostri vertici.Tutti compiono errori, anche i politici. Il presidente non ha colpe specifiche in questa storia. Del resto prima di chiedere le dimissioni di qualcuno bisogna avere a disposizione un adeguato sostituto. Non mi sembra questo il caso». Più sfumate le dichiarazioni del presidente della Lega, Carrara: «Per ora non è stato individuato alcun mandante. I giocatori e le società sono assai dispiaciute perché l'immagine del calcio è stata lesa». Ancora nebuloso il caso Under 18. Solo pochi giorni fa il presidente della Dilettanti, Giulivi, aveva sentenziato: «Noi siamo più che puliti», ma il capo ufficio indagini ....g della Figc sta inda- v" gando sulle dichiarazioni di un ex medico della rappresentativa dilettanti. Cristiani ha parlato di un episodio del 6 aprile (Italia-Islanda 3-2): «Il dottor Dominici, medico azzurro, prese un thermos, contenente presumibilmente caffè, e lo portò nello spogliatoio della doccia, quasi avesse timore di essere visto. Vidi il collega estrarre qualcosa dalla tasca sinistra e versarlo nel thermos». Poi parla di altre situazioni poco chiare e il suo legale, Anna Orlando: «E' giusto, senza crocefiggere nessuno, che si faccia luce. Sarò ben lieta se si verrà a sapere che i ragazzi non hanno preso alcuna sostanza probità». Infine il caso-Gasbarrone. I magistrati hanno anticipato l'interrogatorio e l'avvocato Di Noto ha detto che il suo cliente «è più sereno, ha finalmente potuto mostrare la sua documentazione ai magistrati, che sono ancora nella fase conoscitiva, non escludo un nuovo interrogatorio. La relazione Grosso, di cui non ho capito il senso, non aggrava la posizione del mio cliente. Qui siamo nel penale... Inopportuna la pubblicazione, ci sono brani di testimoni, il riserbo sarebbe stato giustificato». Domani Pescante andrà dai magistrati. Piero Serantoni Ferretti, responsabile sanitario della Nazionale: «Macché doping, solo prodotto concentrato» Galliani prò Nizzola: «Sono errori scusabili» A lato il massaggiatore del Parma e della Nazionale Claudio Bozzetti, indagato dal pm bolognese Spinosa; sotto il medico della Nazionale di calcio dottor Andrea Ferretti, che in passato è stato anche il responsabile ^ - tario degli azzurri del volley; A destra il presidente della Federcalcio Luciano Nizzola che non si sente «accerchiato»

Luoghi citati: Bologna, Carrara, Palermo, Roma