Pesenti compra a Sofia

Pesenti compra a Sofia Pesenti compra a Sofia CIMENTS Frangais, società del gruppo Italcementi, ha siglato un accordo con la famiglia spagnola Riberas che prevede l'acquisizione del controllo, da parte della società francese, di Iniciativas Estrategicas, il cui asset principale è rappresentato dalla cementeria bulgara di Devnya. L'impianto, situato sul Mar Nero, ha una capacità annua di circa 2 milioni di tonnellate di cemento. Inoltre Ciments Francais ha recentemente acquisito i due terzi della società Shimket Cement in Kazakhstan la cui ca- ^ pacità annua è di 2 milioni di tonnellate di cemento. Il gruppo spiega che «continua così la strategia di internazionalizzazione volta a una diversificazione la presenza in Paesi con interessanti prospettive di sviluppo o in localizzazioni che rappresentano una integrazione strategica rispetto all'attuale rete produttiva». 100 milioni di dollari per 4 milioni di capacità produttiva, cioè 25 dollari per tonnellata: a tanto ammonta l'investimento del gruppo guidato da Giampiero Pesenti per le due acquisizioni. Una cifra che, a caldo, ieri gli analisti giudicavano «conveniente», sottolinedno inoltre che Italcementi è in grado di autofinanziare le operazioni. Alberto Gaddi, analista della Comit, sottolinea che «il gruppo Italcementi ha una generazione di cassa stimata in 850 miliardi circa all'anno per il prossimo triennio». An- Giampiero P senti che secondo Antonio Tognoli, di Ing Bank, il prezzo pagato appare molto basso, «però aggiunge - non sappiamo nulla sui debiti dei due cementifici acquisti». In ogni caso, ricorda Tognoli, la sola Ciment Frangais ha un free cash-flow di circa 300 miliardi di lire e quindi le due operazioni «possono essere tranquillamente autofinanziate». Resta poi sempre l'attesa per il possibile acquisto di un impianto nell'Estremo oriente. «Nelle scorse settimane era stata fatta l'ipotesi ricordano a Ing Bank - di un interesse di Italcementi per la thailandese Jalaprathan, un impianto che ha una capacità di 1,8 milioni di tonnellate e la stima corretta poneva il valore di questa transazione attorno ai 100 dollari per tonnellata di capacità produttiva: quattro volte di più di quello che è stato pagato per i due siti in Bulgaria e Kazakhstan». Angelo Imarisio di Uniprof Sim ricorda come fino a pochi mesi fa il prezzo medio di acquisto di capacità produttiva nel settore cementiero era attorno agli 80 dollari per tonnellata. «Il prezzo pagato da Italcementi appare quindi a prima vista molto favorevole e determinato dalla particolare situazione di mercato» aggiunge l'analista. Comunque, conclude Imarisio, alla chiusura di iei Italcementi quotava 1,2 volte i mezzi propri contabili e 4,5 volte il cash-flow: «Sono multipli bassi e un po' di rialzo del titolo è ancora possibile». ^ Giampiero Pesenti

Persone citate: Alberto Gaddi, Angelo Imarisio, Antonio Tognoli, Ciment, Giampiero Pesenti, Imarisio, Pesenti, Tognoli

Luoghi citati: Bulgaria, Italcementi, Kazakhstan, Sofia