L'Iveco torna a correre e guadagna quota a Est

L'Iveco torna a correre e guadagna quota a Est Avanza in Europa e recupera redditività L'Iveco torna a correre e guadagna quota a Est S. MARGHERITA LIGURE. Per l'Iveco, efficienza è la parola d'ordine. La holding dei veicoli industriali del Gruppo Fiat, guidata da Giancarlo Boschetti, nel presentare il nuovo Eurocargo LX, il medio degli Anni 2000, con soluzioni tagliate su misura per il cliente grazie a 14 diversi modelli per oltre 400 versioni, ha fatto il punto sul mercato italiano dei veicoli industriali. Nel nostro Paese - ha detto Franco Fenoglio, responsabile commerciale - dopo una flessione di alcuni anni, il settore dei medi si presenta in ripresa e le previsioni per il '98 sono di 7500 vendite con una domanda di circa 8 mila (+8% sul '97), ancora inferiore al massimo storico del 1989 con 11 mila unità, ma in netto incremento sul minimo del 1994 (6500), la quota Iveco è del 56%. Vanno bene anche i veicoli leggeri con 42.400 consegne previste a fine anno ( + 9%) e i pesanti che, con 16 mila immatricolazioni, cresceranno dell'8,8%, con un totale di circa 70 mila consegne ( + 8,5%) e una domanda stimata in 80 mila unità (+15,5%). La presenza Iveco è del 45% per i leggeri, del 40 per i pesanti, mentre per il mercato globale è del 45%. Il miglioramento dei pesanti - ha spiegato Fenoglio - va attribuito soprattutto alla parziale liberalizzazione dal 3 luglio delle licenze conto terzi, che permette di essere ottimisti anche per il prossimo anno. Per Iveco il fatturato del mercato Italia raggiungerà quest'anno 2210 miliardi di lire contro 2100 nel 1997. Il motivo della ripresa va collegato - secondo i responsabili Iveco - alla quota sempre molto rilevante del traffico su gomma che, nel campo delle medie percorren- ze cui l'Eurocargo è interessato, raggiunge in Italia il 70%, cui si aggiungono la crescita delle spedizioni «just in time» e le esigenze del trasporto specializzato. Da qui la realizzazione dell'Eurocargo LX, con tutti gli aggiornamenti e gli arricchimenti professionali che migliorano il modo di lavorare e di far lavorare. I punti base di questo nuovo tipo di concetto di prodotto - è stato detto - sono rappresentati da maggiore confort e sicurezza e dall'ottimizzazione dell'efficienza in cui l'ambiente rappresenta un punto fondamentale. Grazie a questa politica di aggressività del prodotto, di razionalizzazione interna e di una rinnovata struttura commerciale, che rappresenta la nuova frontiera dell'Iveco per i prossimi anni, nella prima metà del '98 l'intero gruppo ha ulteriormente rafforzato il recupero di redditività già manifestato nella seconda metà del '97, salito dal 2,4% al 4,7%, più che raddoppiando il proprio risultato operativo, con un fatturato in crescita del 14% ad oltre 6200 miliardi di lire. Se la quota di mercato è scesa in Europa dal 18,6 al 16,7%, perché Iveco non ha voluto seguire una politica scellerata dei prezzi rinunciando ad offerte troppo aggressive, ha registrato invece un'ottima performance nei Paesi extraeuropei quali quelli del Mercosur, dell'Europa dell'Est e della Cina, dove opera la joint venture Naveco. Complessivamente nei primi sei mesi dell'anno sono state vendute 66.400 unità ( + 11,6%), che salgono a 94.800 con le società collegate e licenziatarie. Renzo Vìllare

Persone citate: Fenoglio, Franco Fenoglio, Giancarlo Boschetti, Renzo Vìllare

Luoghi citati: Cina, Europa, Europa Dell'est, Italia