Il Supergruppo decolla con 1750 «uscite»

Il Supergruppo decolla con 1750 «uscite» UftlECHEDSTO Il Supergruppo decolla con 1750 «uscite» ROMA. I presidenti del Credito italiano e di Unicredito, Lucio Rondelli e Paolo Biasi, hanno firmato ieri a Genova l'atto di scissione che conclude il processo di integrazione di Unicredito italiano (di cui sono parte Credit, Rolo banca 1473, Cariverona, Cassa di risparmio Torino, Cassamarca e nel quale entrerà a breve la Cassa di Trento e Rovereto). Nasce così il primo gruppo bancario italiano per redditività (950 miliardi al dicembre '97), capitalizzazione implicita (36.000 miliardi ad oggi) e numero di sportelli (2.665). Il nuovo gruppo punta però a una cura dimagrante: i vertici programmano 1.750 uscite incentivate nel corso del prossimo triennio, che si aggiungeranno a 1.150 riduzioni frutto del normale turn-over. La nuova aggregazione conta di effettuare circa 900 assunzioni. Le ricadute sull'occupazione del piano industriale, rafforzato dall'approvazione del piano esecutivo, sono state illustrate ai sindacati dall'amministratore delegato, Alessandro Profumo, affiancato dai vertici operativi delle banche del gruppo. La holding capogruppo avrà compiti operativi e impegnerà circa 800 dipendenti. L'incontro con i responsabili di Unicredit è stato commentato positivamente da Nicoletta Rocchi, segretario generale della Fisac-Cgil. Dal punto di vista dell'occupazione è «un piano di tutta tranquillità, è un bel progetto e le aziende vanno bene. Non vediamo al momento problemi per la gestione».

Persone citate: Alessandro Profumo, Lucio Rondelli, Nicoletta Rocchi, Paolo Biasi

Luoghi citati: Cassamarca, Genova, Roma, Rovereto, Torino, Trento