La «bufera Telecom» divide anche l'Authority

La «bufera Telecom» divide anche l'Authority MERCATI E FINANZA li Polo scrive a Ciampi e Maccanico, alla testa dei piccoli azionisti scende in campo Di Pietro La «bufera Telecom» divide anche l'Authority 77 vertice cerca un amministratore. Sugli esposti indaga la procura? ROMA. Sulla Telecom potrebbe indagare la procura della Repubblica di Roma. Queste le accuse avanzate dall'Adusbef: speculazioni per abbattere il titolo, utilizzo di dati riservati per realizzare personali profitti, false comunicazioni al mercato. L'associazione di difesa dei risparmiatori inviò il 7 ottobre due esposti oltre a una segnalazione alla Consob (che quel giorno stesso chiese alla società telefonica di fornire conti precisi) «per accertare se dietro il balletto di dati e di cifre smentite e poi confermate non si nascondessero violazioni di legge». Ora sarà un sostituto procuratore (ancora da nominare) a verificare le eventuali irregolarità e le fonti di diffusione del piano triennale 19992001 di Telecom Italia. «Gaffes imperdonabili» aveva sentenziato il presi¬ dente dell'Ifil Umberto Agnelli. «Non solo quello per Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef -. E' una vendetta dei vecchi boiardi, una lotta di potere all'interno di Telecom». Ma l'autore dell'esposto non risparmia critiche anche per i vertici: «Rossignolo si sta muovendo come un elefante in una cristalliera. Prima ha disfatto accordi internazionali, poi ridimensiona- to di mille miliardi gli utili e ora ha causato questa débàcle in Borsa quando la Tim ha i conti più floridi d'Europa». Dopo il procedimento della Consob si apre quindi un nuovo fascicolo. E così l'edificio della società telefonica continua a traballare. Ieri indicazioni contrastanti dalla Borsa: -0,91%, quotazione di 10.830 lire per il prezzo di riferimento, +4,26% a 11.006 lire il prezzo ufficiale. E nuo¬ vi scossoni anche dal Parlamento. Forza Italia «in nome della trasparenza gestionale» e «a tutela dell'azionista pubblico» chiede ai ministri del Tesoro e delle Comunicazioni «quali misure il governo abbia intrapreso per verificare colpe e responsabilità». Alleanza nazionale invece parla di «una precisa strategia diretta a sconvolgere l'assetto organizzativo». Ma se il Polo attacca l'azienda non si scompone e non desidera neanche commentare gli accertamenti richiesti dalla procura di Roma. Il responsabile dei rapporti con l'Authority Fabio Gobbo precisa: «La contabilità di Telecom Italia non è confusa ma solo complessa. I conti risentono solo di una fase di transizione». Destinatario del messaggio il presidente dell'Authority Enzo Cheli che nei giorni scorsi aveva puntato l'indice sui bilanci «un po' misteriosi» dell'azienda e che ieri ha aggiunto: «L'Autorità non vive sulla luna e non può certo disinteressarsi della posizione di un milione e mezzo di azionisti». E secondo le ultime stime anche i dipendenti azionisti non detengono più il 4% del capitale, ma solo il 2,5%. Nuove polemiche dunque ma da parte del presidente anche una conferma: «La prossima settimana l'Autorità delle Comunicazioni renderà note le decisioni sulle tariffe di interconnessione». E la prossima settimana ci sarà anche il consiglio di amministrazione che potrebbe esaminare la lista dei candidati ad amministratore delegato del gruppo. In quel caso gli uomini rimasti in gioco sarebbero tre: Aldo Palmieri, } Carlo Passera e l'artefice dello sviluppo di Tim Vito Gamberale, uscito di scena dalla Telecom proprio dopo un clamoroso scontro con Rossignolo. Intanto anche i piccoli azionisti affilano le armi per il 23 ottobre. Obiettivo: un posto nel consiglio d'amministrazione. Lo strumento: una confederazione con una nuova sigla e un «patron» d'eccezione, il senatore An tonio Di Pietro, egli stesso azionista e tessitore del progetto. E che in casa Telecom le acque siano ancora agitate lo confermano anche i sindaca ti. Per il rappresentante della Uil Luigi Ferrando «bisogna dire basta con la guerriglia tra bande. Per il bene dell'a zienda occorre un confronto serio e non una bufera». Giovanni Lamberti L'Adusbef attacca su conti e gestione Il sindacato: stop alla guerra per bande Fiammata in Borsa Enzo Cheli, presidente dell'Authority per le telecomunicazioni punta l'indice contro i bilanci della Telecom che ha definito «un po' misteriosi»

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