In campo D'Alena, ma l'arbitro è Cossiga

In campo D'Alena, ma l'arbitro è Cossiga Designato dall'Ulivo, consultazioni al Quirinale: l'incarico di Scalfaro solo se si troverà una maggioranza In campo D'Alena, ma l'arbitro è Cossiga // leader ds a caccia di voti ROMA. E ora tocca a Massimo D'Alema. L'Ulivo lo ha proposto ieri, all'unanimità, a Scalfaro come candidato per formare un governo. D'accordo anche i comunisti italiani di Cossutta. E, cosa molto importante, c'è pure il via libera di Dini (possibile candidato anche lui) e di Prodi, che ieri mattina è tornato da Scalfaro per rinunziare all'incarico. «Penso che lo stesso progetto che io ho cercato di realizzare possa essere portato avanti da D'Alema» ha detto l'ex premier, abbozzando una sorta di staffetta politica. Ma l'arbitro resta Cossiga, Scalfaro infatti designerà il leader diessino solo se si troveranno i voti necessari per riformare una maggioranza. Per un po' ha aleggiato l'ipotesi di un governo tenuto in piedi, nel peggiore dei casi, dalle astensioni di Rifondazione, Lega e Udr. Ma l'illusione è durata poco e dunque D'Alema è ufficialmente a caccia di voti. Bruzzone, Rampino, Rapisarda e Sillpo ALLE PAG. 2.3.5E6

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