La foresta di smeraldo

La foresta di smeraldo La foresta di smeraldo di John Boorman con Powers Boothe, Charley Boorman, Meg Foster. Avventura. Usa 1985, dur. 113' critica: • • • pubblico: • • • ■IfiUMM ore 10.15 In magico equilibrio fra avventura e dramma ecologista, «La foresta di smeraldo» dell'inglese (trapiantato a Hollywood) John Boorman è il quadro di una sorta di educazione alla rovescia. Ovvero quella di un padre da parte di un figlio, diventato «selvaggio» abitante della foresta amazzonica. Scritto da Rospo Pallenberg e girato dal vero in Amazzonia, il film non è perfetto, ma Boorman dimostra un'inimitabile abilità nelle riprese anche se non è aiutato al massimo dagli attori,soprattutto da un Powers Boothe («I guerrieri della palude silenziosa") sotto tono. Il protagonista è invece il figlio vero del regista, Charley Boorman, e in ruoli secondari ci sono Meg Foster e Dira Pass. L'autore di «Un tranquillo weekend» di paura non idealizza più la Natura - pur sempre matrigna - ma afferma che bisogna essere sempre disposti a imparare, ad accettare le civiltà diverse e quindi l'altro, il cosiddetto diverso. Tommy Markham, figlio di un ingegnere impegnato nella costruzione di una diga in Amazzonia, scompare nella foresta. Riapparirà anni dopo, neoTarzan ecologista, per difendere la sua tribù dall'attacco di indigeni cannibali asserviti all'invasore bianco...

Luoghi citati: Hollywood