[musica maestro] di Marinella Venegoni

[musica maestro] [musica maestro] TALVOLTA il cinema sa essere un pessimo videoclip. L'ultima prova provata è Armageddon, inquietante polpettone fantascientifico massacrato dalla critica ma in vetta ai box offices negli States, e molto visto anche da noi Come ogni colónna sonora di questi tempi, anche quella di «Armageddon» è andata fortissimo: è la solita compilation di successi, e fra un Bon Jovi e una rediviva Patty Smyth (che qualcuno continua a confondere con la musa d'epoca Patti Smith) trovano spazio anche gli Aerosmith (foto) con «I don't want to miss a thing». Ebbene, il video di questo brano mescola furbescamente un concerto del gruppo guidato da Steven Tyler e spezzoni del film, di cui è protagonista la di lui leggiadra figlia Liv, arrivata alle glorie dello schermo grazie a Bertolucci e poi purtroppo precipitata in atmosfere meno eleganti ma più di cassetta. Nel clip, la figlia che sta nel film guarda un video in cui canta il padre con i suoi labbroni oltraggiosi (e comunque superati nella storia del rock da quelli di Mick Jagger). I due linguaggi si mescolano, padre e figlia poi si ritrovano in carne ed ossa ma l'appeal del filmato è zero. Una specie di videogame che penzola fra il rock e il film d'avventura spaziale: dove i bersagli colpiti mortalmente sono i clip e il cinema. [Marinella Venegoni] 1

Persone citate: Bertolucci, Mick Jagger, Patti Smith, Patty Smyth, Steven Tyler

Luoghi citati: States