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Ben venga Fazio e le sue idee nuove ben venga Sanremo [prossimamente] Ben venga Fazio e le sue idee nuove ben venga Sanremo FAZIO a Sanremo. E' una bomba, la notizia è già esplosa, ma il fragore è tale che se ne parlerà per tutta la stagione televisiva. Stagione di lotta corpo a corpo, varietà contro varietà, quiz contro quiz, fiction contro fiction, ma sostanzialmente stagione senza reali innovazioni. L'unica, appunto, è Fabio Fazio a Sanremo. L'anno scorso l'impresa era fallita: Tantillo, all'epoca direttore di Raiuno, non osò rivoluzionare il festival ripiegando all'ultimo momento sul vecchio e garantito Raimondo Vianello. Con Sacca a Raiuno, invece, a Fazio non solo è riuscito il colpo ma ne sono riusciti addirittura due: per la prima volta nella storia del festival della canzone italiana Fabio Fazio è stato infatti nominato direttore artistico della manifestazione per due anni consecutivi. Sembra un arditezza insensata una nomina biennale. Invece è una necessità. Sanremo, così com'è, rischiava di spegnersi. Anche come fenomeno televisivo. I giovani non vi si riconoscevano. I vecchi rimpiangevano tempi migliori. Fazio dovrebbe rinnovarlo. Se non per rimpolpare le vendite dei dischi, almeno per bloccare l'emoraggia da Auditel. E un solo anno, per un'impresa tale, non sarebbe certo stato sufficiente. [Simonetta Robiony] Dall'alto: il film di 007, Carlotta Jossetti, Barbara Palombelli, Léonard Cohen, Fabio Fazio