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La prova Torino all'esame del Ciò La prova TORINO dovrà sostenere, dal 14 al 18 ottobre, una prova sportiva di tipo nuovo, che coinvolgerà anche le valli di Susa, Chisone e Pellice.^Sarà una prova durissima. Arriveranno 16 esaminatori, professori di sport olimpico, e faranno tutte le domande possibili ed anche impossibili sulla candidatura della città ad ospitare i Giochi olimpici invernali del 2006. I 16 formano la cosiddetta commissione di valutazione che vaglia le candidature di Slovacchia, Austria, Polonia e Svizzera. E proprio dall'elvetica Sion, grande rivale di Torino, arriveranno i 16. Fra loro tre membri del Ciò: un tedesco, uno svedese e un giapponese che presiederà la commissione. Chiharu Igaya è l'uomo d'affari che nel '56 a Cortina, conquistò con il 2" posto nello slalom l'unica medaglia giapponese dello sci alpino. Si spera che ami le nevi italiane più di quelle svizzere. Gli altri saranno tecnici di impianti, dirigenti, esperti. Ci sarà anche un atleta, Valéry Smirnov, un grande del fondo. La loro relazione sarà fondamentale per il voto del Ciò, il 19 giugno 1999. Prova molto sportiva: accoglienza il 14, poi 4 giorni terribili, in uno dei quali sarà coinvolto anche il presidente Scalfaro, in visita a Torino e «visitato» dalla commissione. Quattro giorni con un copione che i 16 potrebbero stravolgere, chiedendo gimkane speciali nel traffico, rallies automobilistici, anche in fuoristrada, su e giù per le montagne, pretendendo la soluzione di tremendi indovinelli sul futuro. Grande impegno anche atletico per Evelina Christillin, Giorgio Giugiaro e Giuliano Molineri, i tre «capi» della candidatura, per le forze politiche e sportive della città, della provincia, delle regione, mobilitatissiine. Un pranzo di gala concluso da una corsa al Sestriere, una conferenza trasformata in interrogatorio. I 16 saranno tremendi, è il loro lavoro e dovere. Quando la commissione visitò Roma, candidata per i Giochi 2004, trovò strade troppo sgombre e scrisse - male - di questa turbata italiota nel suo rapporto. Gian Paolo Ormezzano