THE TRUMAN SHOW di Massimo Gramellini
THE TRUMAN SHOW IL FILM DELLA SETTIMANA THE TRUMAN SHOW Il film è all'Ambrosio, Arlecchino, Reposi SI può scappare dalla tv? L'ottimo «The Truman show» cerca di dare una risposta. Racconta la storia di uno che vive dentro un programma televisivo, ma non lo sa. L'opposto di Bertinotti, che invece lo sa benissimo. Truman scopre l'inganno e ci indica la via. Di fuga. Ma si può davvero scappare da questa tv? Che non si accontenta più di averci come telespettatori passivi. Vuole tirarci dentro, impicciarsi delle nostre vite e farle diventare tv. Resistere è sempre piìi difficile, a meno che uno sia Lucio Battisti. Ma anche in quel caso, basta che si allontani un attimo e la tv gli è già addosso, con vecchi cantanti ingrassati che steccano le sue canzoni fra gli spot. Pur di averci, ormai, la tv è disposta persino a pagare. Batte i marciapiedi del telecomando con le tasche gonfie di gettoni d'oro. Trasforma Raffaella Carrà, la Maga Maghella di tanti bambini oggi quarantenni e disoccupati, in una Wanna Marchi che reclamizza riffe gigantesche e alimenta la comoda illusione che a cambiarci la vita sarà solo un colpo di fortuna. Noi scappiamo, ma la tv ci insegue. Vuole il nostro parere sui sigari di Clinton e sul crollo di Wall Street. Non importa quel che diciamo, tanto non ci ascolta neppure. Basta che siamo rapidi, sintetici e possibilmente spiritosi. Purché innocui, s'intende. Per gli ultimi che si rifiutano, autentici malati sociali, hanno anche inventato la pillola contro la timidezza. Quando invece la timidezza è una cosa bellissima, un'autodifesa, forse l'unica salvezza possibile. Scappa, Truman, scappa, dal tele-mondo che ha fame dei fatti tuoi. E lasciamogli pure Bertinotti in ostaggio. Finalmente servirà a qualcosa. Massimo Gramellini
Persone citate: Bertinotti, Clinton, Lucio Battisti, Maghella, Raffaella Carrà, Truman Show
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