UN LUOGO SIMBOLICO

UN LUOGO SIMBOLICO UN LUOGO SIMBOLICO APERTURA di un teatro è sempre l'alzata di sipario su un mondo che infrange la nostra quotidianità e ci porta ad incontrare storie e sentimenti nostri, incarnati sulla scena. Succederà anche a Torre Pellice, venerdì 9 ottobre 1998, con l'apertura del Teatro del Forte. La sua è una vicenda simbolica, riassunta in un luogo simbolico, si potrebbe dire ecumenico. Il teatro si trova infatti nel «quartiere cattolico» di una Torre Pellice valdese, vicino alle scuole mauriziane, alla chiesa e alla fontana regalata nel 1844 da Carlo Alberto in visita qui per l'inaugurazione del Priorato. Il teatro prima si chiamava Salone Opera Gioventù, spazio di incontro parrocchiale per il tempo libero, animato dall'attivismo cattolico alla ricerca di uno stare insieme secondo i valori cristiani. L'impegno costante di Don Armando e il contributo economico della comunità lo ha trasformato in teatro per tutti: paese, valle, provincia... E il teatro prende oggi un nome «spesso»: del Forte, quel Forte costruito a pochi metri, a presidio dei valdesi ribelli nel secolo delle persecuzioni (Seicento) e che oggi non sarà che un'insegna di riferimento per un confronto sulle visioni della vita. Bruna Peyrot Assessore alla Cultura di Torre Pellice Nella foto del titolo la sala del nuora Teatro del Forte di Tiarre Pellice pronta per la serata inaugurale

Persone citate: Bruna Peyrot, Carlo Alberto, Gioventù

Luoghi citati: Torre Pellice