I PRIMI OCCHI NERI D'AMERICA di Masolino D'amico

I PRIMI OCCHI NERI D'AMERICA I PRIMI OCCHI NERI D'AMERICA EL Paese che tutto traduce era certo una lacuna l'assenza di Zora Neale Hurston (1903-60), quasi la fondatrice della narrativa negra americana, in ogni caso antecedente indispensabile, e ampiamente riconosciuto come tale dagli interessati, di Ralph Ellison come di Toni Morrison e di Alice Walker. Nata a Eatonville in Florida, storicamente la prima città totalmente nera degli Usa, la Hurston andò a fare la cameriera da una signora bianca che la mandò al liceo, donde approdò al Barnard College e cfuindi alla Columbia University di New York come studentessa di antropologia sotto Franz Boas. L'esperienza le insegnò a guardare il proprio retroscena con occhio diverso, ma non privo di affetto né di partecipazione, e i risultati per certi versi furono per- CON GLI OCCHI RIVOLTI AL CIELO Zora Neale Hurston trad. A. Bottini Bompiani pp. 192. L 25.000 hifii di psmo un po' schizofrenici: divenne contemporaneamente nazionalista nera e conservatrice repubblicana, e un radicale come Richard Wright la bollò come controrivoluzionaria. In compenso, pochi, prima di lei, erano riusciti a raccontare i negri del profondo Sud dall'interno e dall'esterno, ossia, sembra un paradosso ma è la definizione del grande scrittore, con una fusione di partecipazione e di distacco. Questo avviene in modo particolarmente accattivante nel libro odierno, del 1937, che fu il suo primo vero successo e che molti continuano a considerare il migliore. E' un romanzo pieno di aneddoti coloriti intorno alla cronaca per tappe della lenta e tutt'altro che facile conquista della saggezza, o di qualcosa comunque di non lontano dalla serenità, da parte della protagonista, che all'inizio è bambina e alla fine ha forse cinquant'anni, e comunque sente di avere conquistato un approdo. Janie, negretta allevata da bianchi, scopre la propria diversità solo tardi, guardandosi in una fotografia; in seguito tuttavia il tema razziale perde centralità, in quanto l'azione si sposta in un contesto totalmente di colore. Questo avviene quando Janie conosce il secondo dei suoi tre mariti. Il primo è un uomo relativamente anziano, cupo e autoritario, che la soffoca. Janie lo abbandona di punto in bianco per seguire una specie di commesso viaggiatore, allegro e intraprendente, capitatole in casa durante un'assenza del coniuge. Questi la porta lontano, in un paesino abitato solo da negri, nel quale ben presto si impone come motore principale, negoziante, costruttore, sindaco. Jody Stark è un vulcano di iniziative, e in breve conquista il prestigio e l'agiatezza; ma dopo gli entusiasmi dei primi tempi trascura le esigenze sentimentali della moglie, alla quale impone oltretutto un decoro da first lady che le impedisce di fraternizzare con gli abitanti del posto. L'attivismo, le preoccupazioni nate dal successo, le ansie delle responsabilità, allontanano i coniugi e da ultimo portano Jody alla tomba, facendo di Janie una vedova la cui posizione sociale scoraggia i pretendenti. Ancora una volta è un nuovo venuto a dare uno scossone all'esistenza della donna, questa volta un giovanotto soprannominato Tea Cake, con quindici anni meno di lei e senza un quattrino; ma spiritoso, estroso, generoso, e sessualmente entusia- sta. Janie si getta in questo nuovo rapporto prima quasi vergognandosene, poi sempre più convinta, riuscendo anche a superare qualche delusione iniziale e qualche sospetto. Potrebb'essere la pace, ma nel Nuovo Continente la violenza è sempre in agguato, tanto più che siamo in Florida, la terra dei cicloni. Un terribile fortunale avvia le cose a una conclusione inaspettata quanto cruenta, e tuttavia accettata da Janie di miglior grado delle sue precedenti vite senza amore... Questa è la linea principale della storia di Janie, la cui morale potrebb'essere che la gente di colore sopravvive quando è coerente con la propria natura come fa Tea Cake, mentre quando diventa borghese secondo gli ideali dei bianchi, come Jody Stark, muore. Non meno importante nel romanzo è tuttavia, ripeto, il lieto brulicare di caratteri secondari, un coro di voci ingenue, golose, garrule, furbe, superstiziose e via dicendo, col quale i non ancora cosiddetti afroamericani si presentarono alla ribalta della letteratura non come individui pittoreschi, ma come società a tutto tondo. Masolino d'Amico CON GLI OCCHI RIVOLTI AL CIELO Zora Neale Hurston trad. A. Bottini Bompiani pp. 192. L 25.000

Luoghi citati: Florida, New York, Usa