VENTANNI DI WOJTYLA LA FIABA DI UN GRANDE PAPA

VENTANNI DI WOJTYLA LA FIABA DI UN GRANDE PAPA VENTANNI DI WOJTYLA LA FIABA DI UN GRANDE PAPA L Papa compie vent'anni; da Papa, ovviamente. L'appuntamento ha scatenato una tempesta di commemorazioni, celebrazioni e iniziative editoriali. E ha mobilitato tre «veterani» della vaticanologia italiana: Luigi Accattoli, Domenico Del Rio e Gianfranco Svidercoschi. Tre opere di taglio diverso, unite da un comune denominatore: l'ammirazione e l'affetto verso il ragazzo della provincia polacca diventato Papa. E non un papa qualsiasi, se anche la categoria del «papa qualsiasi», esiste. Cominciamo - per ragioni alfabetiche - da Luigi Accattoli (Karol Wojtyla, San Paolo, pp. 343, L. 32.000) che dice di sé, scherzando ovviamente, di essere un «archivista», aiutato da una memoria KAROL WOJTYLA visto da Luigi Accattoli Ed. San Paolo D. Del Rio Vita e Pensiero G. Svidercoschi Libri Liberal notevole. Tratta in maniera rapida la parte iniziale della vita di Karol ma si concentra soprattutto sul Wojtyla Papa, in un'ottica interna alla chiesa. Vent'anni sono sufficienti per incominciare a tirare qualche somma, stilare un bilancio parziale, pur tenendo comunque in conto possibili sorprese. Ci sono molte intuizioni interessanti in questo libro che mostra, dietro una facciata di essenzialità e «virgolettati» un grande amore per un per¬ sonaggio indubbiamente affascinante, anche e soprattutto per ciò che ha cambiato negli stereotipi papali. Accattoli azzarda un'ipotesi, che forse non è solo un'ipotesi: «Se la malattia nervosa che visibilmente lo tormenta dalla fine del 1992 dovesse costringerlo a dimettersi, poniamo dopo la celebrazione del Grande Giubileo, la sua modifica dell'immagine pontificale sarebbe completa ed egli davvero conse¬ gnerebbe alla Chiesa del terzo millennio un modo nuovo di fare il Papa». Domenico Del Rio offre invece una galleria di icone poetiche in forma di biografia. [Il frutteto di Dio, Vita e Pensiero, L. 25.000). La struttura del'opera è singolarmente simile a quella di Accattoli; capitoli brevi, che riuniscono sotto un titolo significativo («Muri», ((Africa», «Fratelli») episodi, fatti e ricordi lontani nel tempo e nello spazio intessuti da un unico filo. Il tono narrativo è lievissimo, incantato; si pensa a «la Fiaba di un Papa» come a un sottotitolo possibile. Del Rio sembra teso a cogliere alcuni aspetti umani che spesso sfuggono alla cronaca spicciola: per esempio un Wojtyla molto vicino nella sensibilità al Poverello di Assisi nel suo stupore meraviglioso per la Natura, per le opere del Creato. In questa trama si incastonano le poesie di Wojtyla giovane e meno giovane (ne scriveva ancora da vescovo, e oltre). Del Rio le usa sapientemen- te, con grande effetto. Un esempio: Wojtyla vescovo a Cracovia imbiancata: «La neve era l'immagine del Signore, il segno del continuo paziente venire di Dio accanto all'uomo. Rifiutato, rinnegato, eppure Dio veniva ancora. Oh, l'umiltà della neve - esclamò Karol - Oh l'umiltà di Dio!». Vent'anni di pontificato - e che vent'anni! - hanno creato alle spalle di Wojtyla una bibliografia im¬ pressionante. Ma un posto particolare lo merita il libro Ho conosciuto nazismo e comunismo. Karol Wojtyla un Papa fra due totalitarismi (Libri Liberal, pp. 237, L. 24.000) di Gianfranco Svidercoschi. Nella sua lunga carriera è stato anche vicedirettore dell'Osservatore Romano; da quarant'anni segue con l'attenzione del giornalista e la passione del credente l'universo religioso, e quello cattolico in parti¬ colare. Un punto di osservazione tanto privilegiato da offrirgli un ruolo importante nella preparazione dell'autobiografia di Papa Wojtyla, Dono e Mistero. Questa volta Svidercoschi ha lavorato, per così dire, «in proprio»; e ne è uscito un lavoro non lungo ricco di particolari specialmente per quanto riguarda il «Wojtyla giovane». Così ricco che forse non è azzardato pensare a qualche fonte privilegiata. Notevole, per un volume non grande, l'apparato di note e di «crediti» bibliografici. Numerosi nella seconda sezione quelli attribuiti a «Sua Santità», di Berstein-Politi, molto documentato sugli archivi comunisti. Dalle note emerge qualche sorpresa. Per esempio il suggerimento che la fortunata espressione: «Fratelli maggiori», rivolta da Giovanni Paolo II agli ebrei potrebbe avere un padre antico. ((A Israele, nostro fratello più anziano...» scriveva nel 1848 Adam Mickiewicz. Marco Tosarti Luigi Accattoli, Domenico Del Rio e Gianfranco Svidercoschi: tre saggi per raccontare gioventù, maturità e pontificato dell uomo e del prete Karol Karol Wojtyla, 20 anni di papato KAROL WOJTYLA visto da Luigi Accattoli Ed. San Paolo D. Del Rio Vita e Pensiero G. Svidercoschi Libri Liberal

Luoghi citati: Africa, Assisi, Cracovia, Israele, San Paolo