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Ma 8 compagnie invocano il Tar Ma 8 compagnie invocano il Tar Nuovi problemi: non c'è caserma Dormitori d'emergenza per la Ps MILANO. La Borsa promuove l'accordo-bis su Malpensa con un +6,01% per le azioni Alitalia e addirittura un +45,63% al mercato Ristretto per le Ferrovie Nord Milano (che realizzeranno i collegamenti tra la città e il nuovo aeroporto). Ma la battaglia attorno allo sullo non è finita. Ieri otto compagnie di Paesi dell'Ue, cioè British Airways, Lufthansa, Air France, Iberia, Sabena, Sas, Tap Air Portugal e Olympic, hanno depositato un ricorso al Tar della Lombardia contro il decreto Burlando che prevede l'apertura il 25 ottobre. Il ricorso si aggiunge a quelli annunciati da Swissair e Air One. I vettori ritengono che il tempo per lo spostamento delle attività da Linate a Malpensa sia troppo breve e chiedono di spostare la data a dopo Natale. Non basta per chiudere le polemiche a colpi di carte da bollo. Oggi la terza sezione del Tar del Lazio deciderà in via d'urgenza se bloccare l'apertura di Malpensa come ha chiesto di fare l'asociazione di consumatori Codacons, che, col ricorso proposto, chiede che sia con¬ sentita l'apertura dell'aeroporto lombardo solo col rimborso ai passeggeri del costo del trasporti in taxi da Milano allo scalo e viceversa. Anche il Movimentò Consumatori, l'Assoutenti e l'Acu (Associazione consumatori utenti) hanno rinnovato ieri J,e loro proteste, m. Un risvolto grottesco dell'avvio di Malpensa è stato segnalato ieri dal parlamentare locale eli Àn, Renzo Tosolirii: per ìa Polizia di Stato incaricata del servizio di frontiera non è stata ancora costruita nessuna caserma, per cui i 180 agenti già presenti, ai quali se ne aggiungeranno altri 80, sono costretti a dormire in albergo o stipati 8 per stanza in un vecchio e fatiscente prefabbricato. Tosolino ha scritto alle autorità competenti perché si provveda a que¬ sta carenza evidenziando che «la cosa è grave e inaudita, ma non sorprende più di tanto se consideriamo che il complessivo progetto Malpensa 2000 è disseminato di inadempienze vistose e paradossali. Viene comunque spontaneo, visto che del nu,ovo scalo si parla da oltre 10 anni, interrogarsi su come mai non sia stata ancora realizzata una caserma della PolStato, in grado di ospitare decorosamente tutti i poliziotti che lavorano nel nuovo scalo, anche per salvaguardare il pronto intervento relativo al piano sicurezza». Lo stesso parlamentare precisa che parte degli agenti saranno ospitati provvisoriamente in un nuovo prefabbricato messo a disposizione dalla Sea, la società che gestisce gli scali milanesi. [lui. gra.) Il ministro dei Trasporti Claudio Burlando