Dall'addome nasce una bimba
Dall'addome nasce una bimba Napoli: parto record Dall'addome nasce una bimba NAPOLI. «Casi del genere sono rarissimi nella letteratura scientifica mondiale». Parola di Giancarlo Pezza, ginecologo dell'ospedale San Paolo di Napoli. La vicenda è quella di una donna che ha portato a termine una gravidanza extrauterina. Sia lei che la n -Guata, contrariamente a quanto accade di solito, godono di ottima salute. La madre, una casalinga di 40 anni, non sapeva nulla dell'anomalia: non le era stata diagnosticata, nonostante fosse stata sottoposta a tutti gli esami di routine. Naturalmente non ne erano al corrente nemmeno i medici del San Paolo, che pensavano di dovere affrontare un parto come tanti: «Non mi meraviglia il fatto che la madre non fosse al corrente di quanto le era accaduto; nessun tipo di ecografia può attestare la presenza di una gravidanza addominale che, così come è avvenuto nel nostro caso, viene scoperta solo sul tavolo operatorio», ha spiegato il dottor Pezza. Il parto è avvenuto la scorsa settimana. La donna in preda alle doglie è stata accompagnata in ospedale dai familiari ed è subito entrata in sala operatoria per essere sottoposta al taglio cesareo. I ginecologi Giancarlo Pezza e Alessandro Resta hanno eseguito un intervento estremamente delicato. Dopo avere estratto la neonata, hanno dovuto affrontare una serie di complicazioni a causa della sede impropria in cui era collocata la placenta, che aderiva alla parete posteriore esterna dell'utero, al tratto terminale dell'intestino e alla parete della cavità addominale. «E' stata davvero un'impresa ardua - ha raccontato il dottor Pezza -. Le difficoltà del tutto imprevedibili che abbiamo incontrato hanno reso necessario un minuzioso e paziente lavoro per bloccare numerose fonti di emorragia. Come se non bastasse, siamo stati costretti a ricostruire i visceri erosi dalla placenta e ad asportare l'utero, che purtroppo è rimasto irrimediabilmente lesionato». Ma alla fine i ginecologi ce l'hanno fatta: sia la donna che la sua bambina sono state salvate, e dopo pochi giorni di degenza sono tornate a casa. L'intervento chirurgico è stato portato a termine in un ospedale, il San Paolo di Napoli, che in passato è stato spesso al centro di vicende legate alla «malasanità». Per questo motivo è stato commentato con particolare soddisfazione dal responsabile della Asl Napoli 1, Costantino Mazzeo. «In un clima di sfiducia generale nei confronti della sanità pubblica - ha detto Mazzeo -, questo caso rappresenta una nota fortemente positiva, anche perché evidenzia l'alta capacità professionale dei medici che lavorano nelle strutture statali: non dimentichiamo che di interventi come quello eseguito dai due ginecologi dell'ospedale San Paolo se ne contano pochissimi», [f. mil.l
Persone citate: Alessandro Resta, Casi, Costantino Mazzeo, Giancarlo Pezza, Pezza
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